Stasera sono andata al cinema a vedere Io che amo solo te, il film con Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti e storia del matrimonio di Damiano che la cornifica anche il giorno prima delle nozze e Chiara che ci va vicina pure lei nello stesso momento. In questo contesto ci sono anche i consuoceri innamorati da decenni e il gay che non può mai mancare, in questo caso il fratello dello sposo che si dichiara proprio durante il ricevimento di nozze dopo essersi presentato con un'accompagnatrice lesbica esperta di psicofarmaci.
Ma vissero tutti felici e contenti con gli sposi che scoprono di amarsi nonostante le corna, i consuoceri che sono felici per i loro figli e il fratello gay che torna a Bari felice e contento.
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Però, in un blog che si chiama I discorsi dell'ascensore non è necessario rimanere in tema, così, vi racconto tutto quello a cui ho pensato guidando nella notte per quei 18 chilometri che separano il cinema da casa mia.
Innanzitutto mi è tornato in mente un fatto curioso ma che non posso scrivere perché è una cosa a cui sono venuta a conoscenza per lavoro, analizzando i cosiddetti dati riservati, ma nel film c'è una curiosa... coincidenza... diciamo così... che riguarda Riccardo Scamarcio.
Poi mi è venuta in mente una cosa che dicono e pensano la maggior parte delle persone con una vita ordinaria, ovvero fatta di mariti, mogli, figli e cose del genere. Queste persone sono convinte che tutti noi che non abbiamo mariti, mogli, figli e cose del genere abbiamo un sacco di tempo libero, perché non abbiamo mariti, mogli, figli e cose del genere di cui prenderci cura. Ma siamo sicuri sia proprio così? Io no.
È vero, non abbiamo mariti, mogli, figli e cose del genere da accudire, lavare, a cui cucinare, ma, nel tempo, questo vuoto è stato riempito da altre cose e, alla fine, state certi che, come voi, anche noi non riusciamo mai ad andare a dormire prima di mezzanotte, anche noi non ci ricordiamo più quando è stata l'ultima volta che abbiamo dormito 8 ore. L'unica differenza è che le nostre 6 non sono interrotte da pianti o bambini a cui scappa la pipì. Noi, se non dormiamo, per motivi che riguardano unicamente noi.
Noi la sera arriviamo a casa tardi, perché per noi è più difficile andare via da lavoro alle 5, perché non abbiamo figli da andare a prendere o mariti a cui cucinare.
Certo, riusciti a fuggire dall'ufficio, abbiamo tempo da dedicare a noi stessi... palestra, hobby o qualsiasi altra cosa ci interessi. Che poi anche un hobby porta via del tempo e, se comporta degli impegni verso gli altri, anche se non è retribuito, va fatto con serietà. Così la penso io.
Qualcun altro poi pensa che chi non ha marito, moglie, figli e cose del genere abbia una vita mondana frenetica, fatta di aperitivi, discoteche e spensierate serate tra amici. Si meraviglia a sentire che si preferisce un tranquillo sabato sera fatto di pizza e cinema o una calda serata passata sul divano sotto ad una morbida coperta a guardare la TV sorseggiando una tisana.
Che poi io mi chiedo: a cosa sarei disposta a rinunciare di quello che ho per essere come voi? Sinceramente a ben poco perché, alla fine, la mia vita mi piace così com'è!
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