Nella mia vita mi è successo solo 3 volte di non riuscire a finire un libro.
Il primo si intitolava Controcorrente e ce lo aveva dato da leggere la prof. Marzocchi nell'estate tra la quarta e la quinta superiore. Non ricordo neanche di cosa parlasse, ma era di una noia mortale!
Il secondo è stato parecchi anni dopo ed è stata una mia scelta consapevole: Il Grande Boh! di Lorenzo Jovanotti.
Credo di avere ancora il segnalibro che mi indica a che pagina sono arrivata, ma sono passati 18 anni da quando l'ho messo, quindi credo di aver perso il filo del discorso.
Ma se questi due sono uno un grande (e noiosissimo) classico assegnato come compito delle vacanze dalla professoressa di italiano e l'altro l'opera di uno che di mestiere fa il cantante, il terzo non me lo so spiegare. In realtà non è che non mi sappia spiegare perché non riesca ad andare oltre il 40% (ormai siamo in epoca ebook, almeno non ho abbattuto alberi per niente), ma non mi so spiegare perché sia un best seller!
Come al solito io arrivo con estremo ritardo, ma, visto che qualche anno fa tutti (precisamente tutte) avevano tra le mani le 50 sfumature di vari colori, ho deciso, con ritardo e dopo aver visto il film, di darmi alla lettura.
Premetto che il film mi aveva fatto ridere quasi quanto quello di Checco Zalone (leggi qui), ma le mie amiche mi avevano assicurato che il libro era decisamente più bello.
Allora... sarà che non l'ho finito, ma a me sembra la storia di uno psicopatico e un'idiota. Cioè, tu cerchi la storia romantica dei romanzi e poi ti fai appendere nella stanza delle torture? Uno che ti dice che non ti farà male, ti sculaccia e poi ti dice di prenderti un antodolorifico!
Ma ti senti normale? Ma secondo te io mi devo imbottire di medicine perché tu hai voglia di picchiare qualcuno? Comprati un pungiball!
È la dimostrazione palese che l'amore rende stupidi...
Ma la cosa meno credibile di tutte è che lui sia bello, intelligente, ricco (anzi, stra ricchissimo) e pure generoso (altruista no però). Certo, qualche difetto lo deve pure avere, e infatti è uno psicopatico!
Qui siamo messi peggio che in I love shopping...
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