Il concetto maschile e femminile di automobile ha pochi punti in comune.
Maschietti in ascolto, questo vi sorprenderà parecchio, ma per la maggior parte di noi donne la macchina è uno strumento necessario per andare da A a B. Deve essere carina esteticamente, di un bel colore (fondamentale) e facile da parcheggiare. Stop. Non serve altro.Quando una ragazza compra l'auto nuova e lo dice alle sue amiche, state certi che una delle primissime domande che le saranno poste sarà:
Quello di cui non ci preoccupiamo è:
Vi viene in mente qualcos'altro?
Non sono un uomo, quindi non ho esperienze personali di automobili maschili, ma quando sento dei maschietti parlare di auto (e loro ne parlano di continuo), i loro discorsi si concentrano principalmente sulle prestazioni: velocità, accelerazione, consumi, potenza, cavalli, dromedari e roba del genere. Sembra quasi che a loro del colore che interessa tanto noi femminucce non importi un fico secco! Per loro l'automobile è uno status symbol, uno strumento di conquista che dimostra alla donna che sono persone di successo e ricche, in grado di mantenere lei e la sua prole. Come siamo primordiali noi esseri umani!!!
Altro aspetto molto importante è il modo di guidare che sprizza testosterone da tutte le parti. O almeno credono, ma l'importante è esserne convinti.
L'uomo deve andare veloce, l'uomo deve partire al semaforo come fa Valentino Rossi ad ogni GP, l'uomo è la sua macchina. La cura, la lucida, la tratta come fosse una propaggine di sé.
Sta attento quando parcheggia, rallenta prima di un dosso per poi dare gas sul rettilineo perché il limite di velocità è un valore da non superare, verso il basso.
Nel baule? I più giovani hanno sempre una coperta che può venire utile... non specifichiamo per cosa, ma il plaid è un accessorio molto versatile.
Si può avere la valigetta coi ferri, perché un trapano non deve mancare mai...
Ogni uomo che si rispetti sa la differenza tra tagliando, revisione e bollino blu. Tra bollo e assicurazione. Ha la tessera dell'autolavaggio, ma non usa i rulli, lava l'automobile rigorosamente a mano in modo da poter accarezzare la carrozzeria, coccolarla, verificare ogni graffio ed eliminare ogni moscerino.
Sa esattamente quali sono i consumi della sua auto in città, autostrada, montagna, mare nelle giornate di sole e in collina quando c'è un po' di foschia. Conosce l'oscillazione dei prezzi delle varie tipologie di carburante dal 1918 a oggi.
Se ha una macchina diesel, non dirà mai vado a fare benzina.
Sa cos'è un'auto bi fuel, quali sono i vantaggi sull'area C e se può circolare quando ci sono le targhe alterne.
Se ci sono le targhe alterne, prende la moto. Se non ha la moto, prende l'auto della della moglie. Se non ha neanche la moglie, lavora da casa.
N.B. L'articolo vuol essere spiritoso, quindi non prendetevela perché per fortuna persone che rispecchiano appieno questi stereotipi non ce ne sono.. no, vabbé... ce ne sono poche... spero.
Maschietti in ascolto, questo vi sorprenderà parecchio, ma per la maggior parte di noi donne la macchina è uno strumento necessario per andare da A a B. Deve essere carina esteticamente, di un bel colore (fondamentale) e facile da parcheggiare. Stop. Non serve altro.Quando una ragazza compra l'auto nuova e lo dice alle sue amiche, state certi che una delle primissime domande che le saranno poste sarà:
di che colore è?
Ecco ragazzi, a noi non ce ne frega una beata cippa lippa di cose come cavalli, cilindrata, potenza, accelerazione, consumi. Sono tutte cose da maschi!
Fatta questa doverosa premessa, ora vi racconto, per esperienza personale mia e delle mie amiche, la macchina di una donna.
LA MACCHINA DI UNA DONNA
La macchina di una donna è un secondo armadio. Se aprite il baule spesso potete trovarci:
- un paio di ballerine perché le scarpe col tacco si rovinano
- una "mini" trousse con prodotti di make up d'emergenza, deodorante e qualche assorbente (noi siamo previdenti)
- un cambio che può essere per la sera se si esce di giorno o casual se si è in giro la sera (per ogni occasione)
- occhiali da sole (non si sa mai)
Quello di cui non ci preoccupiamo è:
- tagliando e/o revisione: per noi sono la stessa cosa, prima o poi vanno fatti ma non sappiamo perché né quando;
- benzina: qualsiasi tipo di carburante lo chiamiamo benzina e, per le maritate, si materializza nel serbatoio da sola;
- autolavaggio: abbiamo già abbastanza da pulire a casa, la macchina va bene così. Quando la situazione è disperata, noi andiamo ai rulli:
- carrozzeria graffiata: tanto l'auto è sporca e i graffi non si vedono;
- cambio dei pneumatici: non mi riferisco alla sostituzione estivi/invernali perché lì ci sono delle date fisse entro cui farlo, ma per usura. Come si fa a capire che è arrivato il momento di cambiare le ruote? Boh!
- lampadine: se qualcuno ci dice che un faro non si accende, andiamo dal meccanico (le single, le altre vanno dal marito)
Vi viene in mente qualcos'altro?
LA MACCHINA DEGLI UOMINI
Non sono un uomo, quindi non ho esperienze personali di automobili maschili, ma quando sento dei maschietti parlare di auto (e loro ne parlano di continuo), i loro discorsi si concentrano principalmente sulle prestazioni: velocità, accelerazione, consumi, potenza, cavalli, dromedari e roba del genere. Sembra quasi che a loro del colore che interessa tanto noi femminucce non importi un fico secco! Per loro l'automobile è uno status symbol, uno strumento di conquista che dimostra alla donna che sono persone di successo e ricche, in grado di mantenere lei e la sua prole. Come siamo primordiali noi esseri umani!!!
Altro aspetto molto importante è il modo di guidare che sprizza testosterone da tutte le parti. O almeno credono, ma l'importante è esserne convinti.
L'uomo deve andare veloce, l'uomo deve partire al semaforo come fa Valentino Rossi ad ogni GP, l'uomo è la sua macchina. La cura, la lucida, la tratta come fosse una propaggine di sé.
Sta attento quando parcheggia, rallenta prima di un dosso per poi dare gas sul rettilineo perché il limite di velocità è un valore da non superare, verso il basso.
Nel baule? I più giovani hanno sempre una coperta che può venire utile... non specifichiamo per cosa, ma il plaid è un accessorio molto versatile.
Si può avere la valigetta coi ferri, perché un trapano non deve mancare mai...
Ogni uomo che si rispetti sa la differenza tra tagliando, revisione e bollino blu. Tra bollo e assicurazione. Ha la tessera dell'autolavaggio, ma non usa i rulli, lava l'automobile rigorosamente a mano in modo da poter accarezzare la carrozzeria, coccolarla, verificare ogni graffio ed eliminare ogni moscerino.
Sa esattamente quali sono i consumi della sua auto in città, autostrada, montagna, mare nelle giornate di sole e in collina quando c'è un po' di foschia. Conosce l'oscillazione dei prezzi delle varie tipologie di carburante dal 1918 a oggi.
Se ha una macchina diesel, non dirà mai vado a fare benzina.
Sa cos'è un'auto bi fuel, quali sono i vantaggi sull'area C e se può circolare quando ci sono le targhe alterne.
Se ci sono le targhe alterne, prende la moto. Se non ha la moto, prende l'auto della della moglie. Se non ha neanche la moglie, lavora da casa.
N.B. L'articolo vuol essere spiritoso, quindi non prendetevela perché per fortuna persone che rispecchiano appieno questi stereotipi non ce ne sono.. no, vabbé... ce ne sono poche... spero.
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