METROPOLITANA MILANESE: istruzioni per l'uso per forestieri

La metropolitana è certamente il mezzo di trasporto più comodo: non subisce i ritardi dovuti al traffico, è grande, spaziosa e veloce. Ti permette di attraversare la città nel tempo che, in auto, forse riesci a cercare parcheggio, non di certo a guadare Piazzale Loreto.


Però la metropolitana bisogna saperla prendere e attrezzarsi di conseguenza per la sopravvivenza nell'orario di punta.



Scegli la borsa giusta


Come prima cosa, è importante scegliere la borsa giusta. Al bando:




  • zainetti: quel che succede dietro alla vostra schiena lo sanno i tuoi capelli e i borseggiatori. Tu no.

  • borse a secchiello: ve la troverete svuotata e ve ne accorgerete solo quando vi metterete a cercare il biglietto da obliterare anche all'uscita.



La cosa migliore è una borsa con cerniera la cui apertura va tenuta a (propria) vista. Io di solito uso borse a braccio, l'apertura della cerniera la tengo davanti e ci metto su la mano.
Se riuscite a sedervi, invece, potete stare più tranquilli.


Allo stesso modo, agli uomini si sconsiglia di tenere il portafogli nella tasca posteriore dei jeans già pronto per essere preso anche dal più inesperto dei ladri.




I soldi per i biglietti


Se sai di dover comprare qualcosa, come ad esempio i biglietti, metti i soldi (meglio se contati) in tasca. Alle macchinette si accampano spesso mendicanti di varie nazionalità e, se hai il portafoglio con carta di credito a vista, non è credibile quando gli direte che non hai soldi. I tuoi 3€ in tasca ti proteggeranno nella tua bugia.




Lasciar scendere prima di salire


Il milanese è isterico e di fretta, ma rispetta le regole: se cercherai di salire prima che lui sia sceso, ti insulterà malamente (anche se lo farà mentre corre via, quindi probabilmente non te ne accorgerai).




Alzati in tempo per scendere


Il milanese è organizzato: si posiziona davanti all'uscita in tempo per scendere, quindi non fare quello che si alza all'ultimo istante e poi spintona per correre fuori dal treno. Verrai insultato e questa volta lo sentirai.




Non metterti davanti alla porta se non devi scendere


Questa è una cosa che fa andare in bestia il milanese medio che sta andando in ufficio: quelli che si mettono sulla porta quando non devono scendere. Quindi lascia liberi i passaggi.
In questo caso, oltre agli insulti, ti beccherai piedi pestati e gomitate.




Le legende metropolitane


La metropolitana è piena di legende metropolitane. La prima è che le ragazze sudamericane hanno il culo pesante. Vero o no, sappi che ti potrà di vedere un posto a sedere libero e, mentre stai appoggiando il tuo deretano sulla gelida plastica, si materializzerà sotto di te una donna dell'altro continente. Non ce ne sappiamo ancora dare una spiegazione, ma è capitato a tutti almeno una volta nella vita.



Eau de ATM


La metropolitana è caratterizzata da un odore inconfondibile, un misto tra stalla di cavallo e zuppa di cipolle avariate, in alcune stagioni con un pizzico di broccolo. Ma non vi preoccupate: dopo 10 fermate non lo sentirete più e sarà diventato parte di voi, ma nessuno lo noterà perché è anche parte di loro.



Musica nelle orecchie


La metropolitana è un regno di odori e rumori, ma non sempre siamo interessati ai discorsi dei nostri vicini, anche se spesso è curioso ascoltarli. Però non bisogna farsi notare troppo perché, se siamo interessati, diventa naturale seguire il discorso non solo spostando gli occhi tra i due interlocutori, ma muovere anche la testa. Una buona tecnica rodata è quella di mettersi le cuffiette nelle orecchie senza accendere la musica. La gente penserà che, con il volume alto, non possiate sentire i loro discorsi, così parlerà senza freni e voi potrete ascoltare tutto.
Se, invece, i vostri vicini non dicono niente di interessante, si può sempre accendere l'iPod e mettersi a leggere l'ultimo ebook o Metro. Dovrebbero essere due messaggi sufficienti a far capire agli altri che non vi devono fracassare le beeeeeeeeeep.


Ora che hai la borsa giusta, ti siedi e ti alzi con i giusti ritmi, sei pronto al profumo che troverai sui mezzi, hai i tuoi 3 Euro in tasca e le cuffiette del telefonino con il giusto utilizzo, sei pronto per avventurarti nella nostra giungla.


Commenti

aspiranterunner ha detto…
un vero e proprio manuale di sopravvivenza metropolitana. A Roma la situazione è la stessa in quanto ad odori e borseggiatori, forse è diversa sulle vie di uscita. Parlare di lasciare liberi passaggi per l'uscita sarebbe inappropriato in quanto ogni cm quadrato della metro è occupato da una persona. Piuttosto si potrebbe parlare delle tecniche di avvicendamento che ti permettono di entrare nella prima metro che passa e non aspettare la successiva perchè la prima era troppo piena e non sei riuscito a spingere abbastanza.... ;-) Ottimo post!
Oriana ha detto…
A Roma avete anche il problema dei turisti col trolley, ma sulla gestione del trolley ci vorrebbe un articolo apposta visto che le persone lo gestiscono come il mio cane gestisce la coda!
aspiranterunner ha detto…
i turisti a volte sono così tanti che se stai in macchina per farli attraversare stai fermo anche 5 minuti e giuro che non sto esagerando! Però è bellissimo vedere il contrasto tra i turisti che quest'anno, in effetti molto caldo, a gennaio, giravano in bermuda e maglietta accanto a noi romani freddolosi con giacca invernale e qualcuno, pazzo anche con sciarpa e cappello.
Oriana ha detto…
Tipo io a San Francisco ad agosto (2008) con felpa col pelo, sciarpa e scarpe chiuse, mentre loro avevano cappotto e infradito....
francimakeup ha detto…
Mi ha fatto ridere leggende metropolitane :D
Oriana ha detto…
Hai ragione... ma quando ti trovi seduta in braccio ad una donna quando 1" prima il posto era libero... loro entrano in scivolata e si infilano da sotto!!!
Mariantonietta ha detto…
Io sarei proprio il tipo che origlia le conversazioni :D
Oriana ha detto…
Ci assomigliamo!!