Il lamento, si sa, è sport nazionale ancora più del calcio perché non fa distinzioni di sesso e/o età: prima o poi colpisce tutti.
Ma non è cosa da tutti, bisogna sapersi lamentare con arte.
Chi si lamenta di tutto, può essere definito anche pentola di fagioli. E l'effetto dei fagioli, in linea di massima, è poco artistico.
Bisogna lamentarsi con stile... perché lagnarsi per il tempo, per i ritardi dei treni e per tutte le altre incombenze sulle quali il nostro potere decisionale è nullo, è una gran perdita di tempo e ha un che di diabolico.
Poi c'è chi si lamenta per i soldi: lo stipendio è sempre troppo basso, i soldi non bastano mai, la banca dà interessi troppo bassi, in ufficio non ti danno l'aumento da almeno 10 anni. Ma non si è sempre detto che i soldi non fanno la felicità?
Governo ladro e tutti gli altri luoghi comuni. Questa non è una questione di fazione politica, ma siamo ai livelli di si stava meglio quando si stava peggio, perché chi inneggia al "governo ladro", lo fa con chiunque sieda sulle poltrone che contano e usa lo stesso atteggiamento coi propri superiori a lavoro. Chi sta sopra non capisce niente, CT della Nazionale di calcio compresa. Il lamento è assicurato.
A tutti i Brontolo in ascolto: BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA
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