10 buoni motivi per tornare a casa dopo un viaggio!

Amo partire, amo viaggiare e scoprire posti nuovi.

Ma amo anche tornare a casa mia. Volete sapere perché?

1- Il mio letto
Per quanto quelli degli alberghi siano confortevoli, quello di casa mia me lo sono scelto e mi piace. È il mio, con le mie lenzuola colorate, la forma del mio corpo ed il mio cuscino. Se ho freddo posso prendere anche una coperta in più senza dover chiamare la reception in piena notte.

2- Le mie cose
A casa mia ho tutto ciò che è mio. Sembra banale, ma quando sei fuori ti rendi conto, immancabilmente, che qualcosa ti manca. Possono essere anche le forbicine per tagliare una pellicina che si è formata vicino al pollicione, ma se non ce l'hai, o ti tieni il fastidio o ne compri un'altra.

3- Colazione
Adoro la colazione degli hotel ed il loro buffet, ma è innegabile che abbia un apporto calorico pari ad un pranzo di nozze e un contenuto di fibre che renderebbe stitico anche chi non lo è. Meglio tornare al mio cappuccino fatto in casa, con le mie fette biscottate integrali e ai miei bastoncini di fibre esselunga.

4- Bagno
Il bagno di casa tua è uno dei pochi dove ti siedi sulla tazza e cammini scalzo senza preoccuparti di prendere qualche strana infezione esotica o anche solo una banalissima verruca.

5- Carta igienica
Quella degli hotel non è mai giusta: o è troppo sottile o troppo ruvida. A casa, invece, c'è la tua preferita, alla camomilla o alla cannella non importa, ma è quella che hai scelto tu.

6- Persone
Quando sei a casa hai attorno anche tutte le persone a cui vuoi bene, famiglia e amici.

7- Foto
Finalmente puoi stressare tu gli amici facendo vedere loro le foto delle tue vacanze e, naturalmente, pubblicarle su facebook.

8- Internet (se eri all'estero)
È finita la caccia al free wi-fi. Dopo un po', andare da Mc Donald's solo perché hai la certezza che c'è il wi-fi libero diventa nauseante... infondo il tuo fegato ti sta già chiedendo pietà per le patatine e la coca cola.

9- Lingua
Ora che non sei più un turista in terra straniera, puoi capire perfettamente cosa dicono le persone intorno a te e guardare con curiosità (o di traverso, dipende dalla situazione) quelli che parlano un'altra lingua.

10- Riposo
Ora che siamo arrivati al punto 10, ti puoi riposare. Così come si possono riposare i tuoi piedi che ti hanno portato in giro per tutto il tempo della tua vacanza.

Tornare è bello soprattutto perché, se non torni, non potrai mai ripartire!

Commenti

mariapiamonda ha detto…
Io invece non tornerei mai a casa, qualunque sia il viaggio o la destinazione scelta. Certo, tra i motivi che hai menzionato, il bagno è per me quello più motivante (me ne torna in mente uno indonesiano, mezzo bagno e mezzo giardino dove di sera era facile incontrare blatte giganti 😰), ma, in generale, più si parla in maniera incomprensibile, più apprezzo il fatto di non essere poliglotta 😉 ciao!
mchan84 ha detto…
Io adoro il punto 11!!! ;-)
La cosa che mi dà più fastidio di dormire fuori è il non avere il mio cuscino. Soprattutto perché quelli esteri (ma anche degli alberghi in generale) sono troppo mosci e poi non hanno la federa antiallergica :-(
Ma perché all'estero, in albergo, fa un freddo cane anche in piena estate con 40° all'ombra??? Io porto sempre il pigiama invernale che tanto al massimo tolgo la copertina.
Mchan
Oriana ha detto…
Io, invece, sono di quelli che alle 4 di notte chiama la reception per avere una coperta... il problema è che all'estero non sono in grado di parlare al telefono (i gesti non mi aiutano) e così mi tocca alzarmi e scendere in pigiama
Ale e Ale ha detto…
il bagno, IL bagno, IL BAGNO!!
La colazione invece è la parte più bella di una vacanza :P soprattutto perché a casa non la faccio!! :P
Oriana ha detto…
Io la faccio a casa, ma sempre di corsa!
mchan84 ha detto…
Il punto è che non ho mai avuto bisogno di togliere la coperta dal letto, però il pigiama invernale mi ha aiutato a non doverne chiedere in più :-P
Io ormai sono cintura nera di richieste di cuscini in più, ma non per me, per chiunque viaggi con me (di solito nei gruppi dei viaggi organizzati) e naturalmente non conosce nessuna seconda lingua.
Mchan
Ps: ma lo sai che ai pavimenti dei bagni non avevo mai pensato in modo così negativo? La mia maggior preoccupazione è quella di non camminare scalza sulla moquette (un premio subito a chi ha inventato le pantofole di lana fatte a mano :-P ). Ora farò attenzione anche in bagno.
Oriana ha detto…
io in albergo dormo quasi sempre con le calze, quindi non ho mai pensato al pavimento della stanza
aspiranterunner ha detto…
1-2-6-9-10 sono i punti con cui concordo più concordo con le conclusioni, se non torni non potrai ripartire
Non che non pensi all'igiene del bagno o alla carta igienica preferita ma ritengo siano cose che posso sopportare facilmente in un periodo di vacanza.
Detto questo: quando si parte?
Oriana ha detto…
Adesso, ci stai?
aspiranterunner ha detto…
Dove? In vacanza? Nooooo
Oriana ha detto…
In giro per il mondo. La sera guardiamo la cartina (Google maps) e decidiamo dove andare il giorno dopo
Papillon1961 ha detto…
Io che viaggio anche per lavoro come ti capisco...
aspiranterunner ha detto…
Bello! Noi ne parliamo spesso a cena e facciamo progetti ma poi partiamo sempre all'avventura senza prenotare e stabilire niente
Oriana ha detto…
A me piace alternare... ogni tanto ho voglia anche di una vacanza dove, la più grande preoccupazione, è decidere cosa mangiare a colazione
aspiranterunner ha detto…
Quello lo faccio con le vacanze invernali sulla neve ;-)
[…] che ci penso… mi sa che qualcosa di simile l’avevo già scritto dopo il long week end a […]