Se il 1998 dal punto vista musicale fu un anno di transizione, il 1999 invece si rivelò foriero di molte novità e di parecchi debutti eccellenti.
Esordiscono infatti in quell'anno parecchi artisti di caratura internazionale.
Dido, sorella di Rollo (deux ex machina dei Faithless), si lancia come solista (prima partecipava anche lei alle registrazioni dei dischi del fratello) e con l'album "No Angel" fa il botto: 22 milioni di copie vendute e una serie di singoli di ottima fattura, tra i quali "Here with Me", "Hunter" e "Take My Hand" .
La bellissima - lasciatemelo dire - Jennifer Lopez esordisce con "On The 6", e incanta tutti con singoli quali "If You Had My Love", "Let's Get Loud" e "Waiting for Tonight", diventando una nuova star internazionale di prima grandezza. L'album venderà nel mondo più di 8 milioni di copie.
Le Spice Girls entrano in crisi, ed esordiscono come soliste prima Geri Halliwell con l'album "Schizophonic" (singoli di punta "Look at Me" e "Mi Chico Latino"), e poi Mel C con l'album "Northern Star" (singoli di punta la bella "I Turn to You" e "Never Be the Same Again" in duetto con la sfortunata Lisa 'Left Eye' Lopes). Due album che fanno dubitare sulla continuazione di carriera delle Spice Girls.
Ma i debutti non terminano qui.
Direttamente dall'Italia ecco gli "Eiffel 65" che inventano il tormentone "Blue (Da Ba Dee)" che faceva ballare (ma che a me non piaceva per nulla).
Esordisce anche Christina Aguilera che (molto più magra di adesso) incanta tutti con una bellissima voce e con l'album omonimo di debutto che contiene la famosissima "Genie in a Bottle". Per lei la fenomenale vendita di oltre 17 milioni di copie in tutto il mondo.
Esordiscono anche i bravi Linkin Park con l'album "Hybrid Theory" (qui il singolo "In the End") e i Muse con il primo album intitolato "Showbiz".
Accanto a questi esordi tornano alla ribalta anche molti 'mostri sacri' del pop internazionale.
I Blondie dopo 17 anni di silenzio escono con l'album "No Exit" ed il singolo "Maria", le TLC lasciano il segno con "No Scrubs", dopo 10 anni tornano anche gli Eurythmics con l'album "Peace" ed il singolo "I Saved the World Today", ecco ancora Sting con l'album "Brand New Day" ed il singolo "Desert Rose" in coppia con il cantante algerino Cheb Mami e i Pet Shop Boys con "I Don't Know What You Want But I Can't Give It Any More" e l'album "Nightlife".
Da ricordare anche Ricky Martin e la sua "Livin' La Vida Loca", Lou Bega e "Mambo No 5" (altro tormentone), la bella Shania Twain e la sua "That Don't Impress Me Much" e la ossessionante "Flat Beat" di Mr Oizo ed il pupazzo Flat Eric.
Ma non finisce qui. Altri album meritano assolutamente di essere menzionati.
Eminem pubblica "The Slim Shady LP" e diviene leader indiscusso del fenomeno rap negli USA ("My Name Is" era in heavy rotation in tutti i canali televisivi musicali), i Backstreet Boys tentano di scalzare i Take That dal podio con l'album "Millennium" ed il singolo "Larger than Life", i Chemical Brothers si confermano i migliori in ambito di musica elettronica realizzando l'album "Surrender" che contiene le collaborazioni con Bernard Sumner in "Out of Control" e con Noel Gallagher in "Let Forever Be", Moby pubblica l'album capolavoro "Play" che affascina tutti anche per i video in cartone animato da lui ideati ("Why Does My Heart Feel So Bad?" e "Natural Blues" su tutti), e per finire John Frusciante rientra nei Red Hot Chili Peppers e tutti insieme pubblicano il meraviglioso album "Californication" che contiene le strepitose "Around the World", "Parallel Universe", "Scar Tissue" e "Otherside".
Ho lasciato volutamente lei per ultima.
Ha fatto negli anni innamorare milioni di ragazzini, ha fatto parlare di sé più nel male che nel bene, ha più volte perso la retta via ma poi l'ha ritrovata con forza e determinazione. Pazienza che la sua voce non sia perfetta, ma Britney Spears è la vera regina del 1999 e il suo album d'esordio "...Baby One More Time" (qui il primo singolo "Baby One More Time") vende oltre 30 milioni di dischi e il suo sorriso conquista tutti.
Kikkakonekka
Esordiscono infatti in quell'anno parecchi artisti di caratura internazionale.
Dido, sorella di Rollo (deux ex machina dei Faithless), si lancia come solista (prima partecipava anche lei alle registrazioni dei dischi del fratello) e con l'album "No Angel" fa il botto: 22 milioni di copie vendute e una serie di singoli di ottima fattura, tra i quali "Here with Me", "Hunter" e "Take My Hand" .
La bellissima - lasciatemelo dire - Jennifer Lopez esordisce con "On The 6", e incanta tutti con singoli quali "If You Had My Love", "Let's Get Loud" e "Waiting for Tonight", diventando una nuova star internazionale di prima grandezza. L'album venderà nel mondo più di 8 milioni di copie.
Le Spice Girls entrano in crisi, ed esordiscono come soliste prima Geri Halliwell con l'album "Schizophonic" (singoli di punta "Look at Me" e "Mi Chico Latino"), e poi Mel C con l'album "Northern Star" (singoli di punta la bella "I Turn to You" e "Never Be the Same Again" in duetto con la sfortunata Lisa 'Left Eye' Lopes). Due album che fanno dubitare sulla continuazione di carriera delle Spice Girls.
Ma i debutti non terminano qui.
Direttamente dall'Italia ecco gli "Eiffel 65" che inventano il tormentone "Blue (Da Ba Dee)" che faceva ballare (ma che a me non piaceva per nulla).
Esordisce anche Christina Aguilera che (molto più magra di adesso) incanta tutti con una bellissima voce e con l'album omonimo di debutto che contiene la famosissima "Genie in a Bottle". Per lei la fenomenale vendita di oltre 17 milioni di copie in tutto il mondo.
Esordiscono anche i bravi Linkin Park con l'album "Hybrid Theory" (qui il singolo "In the End") e i Muse con il primo album intitolato "Showbiz".
Accanto a questi esordi tornano alla ribalta anche molti 'mostri sacri' del pop internazionale.
I Blondie dopo 17 anni di silenzio escono con l'album "No Exit" ed il singolo "Maria", le TLC lasciano il segno con "No Scrubs", dopo 10 anni tornano anche gli Eurythmics con l'album "Peace" ed il singolo "I Saved the World Today", ecco ancora Sting con l'album "Brand New Day" ed il singolo "Desert Rose" in coppia con il cantante algerino Cheb Mami e i Pet Shop Boys con "I Don't Know What You Want But I Can't Give It Any More" e l'album "Nightlife".
Da ricordare anche Ricky Martin e la sua "Livin' La Vida Loca", Lou Bega e "Mambo No 5" (altro tormentone), la bella Shania Twain e la sua "That Don't Impress Me Much" e la ossessionante "Flat Beat" di Mr Oizo ed il pupazzo Flat Eric.
Ma non finisce qui. Altri album meritano assolutamente di essere menzionati.
Eminem pubblica "The Slim Shady LP" e diviene leader indiscusso del fenomeno rap negli USA ("My Name Is" era in heavy rotation in tutti i canali televisivi musicali), i Backstreet Boys tentano di scalzare i Take That dal podio con l'album "Millennium" ed il singolo "Larger than Life", i Chemical Brothers si confermano i migliori in ambito di musica elettronica realizzando l'album "Surrender" che contiene le collaborazioni con Bernard Sumner in "Out of Control" e con Noel Gallagher in "Let Forever Be", Moby pubblica l'album capolavoro "Play" che affascina tutti anche per i video in cartone animato da lui ideati ("Why Does My Heart Feel So Bad?" e "Natural Blues" su tutti), e per finire John Frusciante rientra nei Red Hot Chili Peppers e tutti insieme pubblicano il meraviglioso album "Californication" che contiene le strepitose "Around the World", "Parallel Universe", "Scar Tissue" e "Otherside".
Ho lasciato volutamente lei per ultima.
Ha fatto negli anni innamorare milioni di ragazzini, ha fatto parlare di sé più nel male che nel bene, ha più volte perso la retta via ma poi l'ha ritrovata con forza e determinazione. Pazienza che la sua voce non sia perfetta, ma Britney Spears è la vera regina del 1999 e il suo album d'esordio "...Baby One More Time" (qui il primo singolo "Baby One More Time") vende oltre 30 milioni di dischi e il suo sorriso conquista tutti.
Kikkakonekka
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