Sei come la mia BICI... sei proprio come lei!

Un anno fa compravo la mia nuova bici ed ora devo portarla a sostituire la ruota posteriore. È massacrata, si vedono i fili che tengono insieme il copertone e, dentro, la camera d'aria.

"Colpa" di mio papà che mi ha portato in un percorso sterrato... ma anche mia che gli sono stata dietro perché quel giro mi piace! Sono poco più di 7 km che, con calma, facciamo in mezz'oretta.

Due giorni di riposo forzato e sabato si va dal biciclettaio.

Fonte:

La mia prima city bike, la mia prima bicicletta da donna. Ecco il mio articolo di oggi.

Sorgente: Sei come la mia BICI... sei proprio come lei!

Commenti

kikkakonekka ha detto…
Bicicletta: argomento tabù in questi giorni a casa mia.
Giuro tutto vero.
5 giorni fa mio figlio rompe le marce della propria bici (senza dubbio per incuria), che quindi porto a riparare.
Il giorno dopo gli presto la mia, inizia a piovere all'improvviso, lui frena cade, si fa male e rompe anche la mia bici.
2 bici dal biciclettaio in 2 giorni. Non ti dico quanto mi sono arrabbiato.
Oggi vado a prendere la prima, mi hanno chiamato mezz'ora fa che è pronta...
Oriana ha detto…
Anche per la mia bici è colpa mia. Qualche mese fa, l'ho ripresa dopo la lunga pausa invernale e ci sono salita su senza prima controllare le ruote. Erano del tutto sgonfie, ma me ne sono accorta dopo 200 metri... si era bucata la camera d'aria, ma probabilmente, con il peso sul copertone, l'ho "lesionato". Mio padre mi ha fatto cambiare la camera d'aria (5€), infatti ora rimane gonfia... ma la parte lesionata sta cedendo
P.S. Ieri sullo sterrato ho preso un paio di grossi sassi... quando sono tornata sulla strada normale, sentivo che andava a scatti...
kikkakonekka ha detto…
Anch'io ho alcune strade sterrate vicino a casa, le chiamiamo "le strade dei sassi". Sono lunghe e prive di ombra, e le percorriamo raramente. I copertoni alla fine escono bianchi come il talco.
Marta Vitali ha detto…
La bici mi ricorda le estati della mia infanzia...quante corse che ho fatto! :) :)
Oriana ha detto…
Ecco, è la fotografia della mia bici ieri sera.
Il bello di quel percorso è che è totalmente in mezzo ai campi, quindi passano pochissime auto (al massimo incroci il trattore), costeggi i canali di irrigazione e senti le rane gracchiare.
Lunedì avevano aperto le "chiuse" e, oltre ad essere sterrata, la strada era allagata... quindi abbiamo guadato.
A tutto questo aggiungiamo che io arrivo sudata e mio padre, 69enne, mi dice che da solo ha una media oraria più alta (aggiungiamo che da solo fa anche 30 km e lui non ha problemi ad andare in salita, mentre io scendo e me la faccio a piedi).
Da giovane, senza essersi mai allenato in vita sua, era arrivato 6° a livello regionale ai campionati di atletica dei militari (durante il servizio di leva)... evidentemente io ho preso i geni materni
kikkakonekka ha detto…
Anni fa mi facevo anch'io parecchi KM in bicicletta, ma dopo l'operazione alla schiena ho perso interesse per la bici (intesa come mezzo di evasione) e la uso solo come mezzo di locomozione.
Geni materni: hai certamente altre attitudini.
Oriana ha detto…
ahahaha me lo auguro, ma non certo per lo sport, per quanto ci provi