È successo anche a me.
Mio papà ieri mattina è andato via da casa alle 5.18 lasciandomi dietro al cancello da solo. Anche mamma è andata con loro e, prima di salire in macchina, hanno messo dietro tante borse, ma non come quelle che arrivano a casa con dentro la pappa. Tante borse con dentro il loro odore. Sembravano pesanti.
Io sono rimasto lì al cancello a guardare. Mamma mi ha messo i croccantini nella ciotola come fa ogni mattina, ma non così presto, di solito me li dà verso le 9. Poi ha controllato che avessi l'acqua e me ne ha aggiunta un po'.
Hanno chiuso tutto, hanno messo in moto e sono usciti dal cancello.
I vicini di casa sono passati ad accarezzarmi, a darmi il biscotto e a consolarmi. Quando è uscito Willy ho abbaiato un po' e poi mi sono messo a dormire.
Ho dormito e ho pensato che papà non mi avesse abbandonato e che veniva da me per fare la passeggiata insieme come facciamo tutti i giorni. Poi ho fatto la cacca. La cacca l'ho fatta due volte.
Poi era tardi, avevo di nuovo fame e non arrivava nessuno. Avevo l'acqua, ma i croccantini erano finiti tutti. Poi è successo che ho sentito un rumore familiare, non il mio preferito, ma familiare: si è aperto il cancello elettrico, quello infondo e si è avvicinata una macchina scura dove anch'io ogni tanto vado su. Si è avvicinata a me quella macchina e io ho visto che su c'era mia sorella! Meno male, anche oggi si mangia!
Mia sorella @oriana75 si è ricordata di me, è venuta a casa e mi ha preparato la pappa, quella buona fatta con la carne trita e le verdure. Avevo paura mi abbandonasse anche lei, così non mangiavo per starle vicino, poi la gola ha avuto il sopravvento e ho spazzolato via tutto. Siamo rimasti a casa mia fino a tardi, ma non era ancora buio. Io avevo sonno.
Poi ha detto: "Leo, prendi il guinzaglio" ed io sono corso e mi sono fatto mettere velocemente il collare.
Abbiamo giocato un po' coi bambini del cortile. L. mi ha accarezzato la testa, G. il naso. Mi piace essere coccolato dai bambini.
Poi mia sorella mi ha detto di salire in macchina ed io, con un balzo, sono salito sul sedile posteriore dove c'era già il mio cuscino preferito. Chissà come ci è arrivato in macchina... forse lo sapeva ed è voluto venire con me.
Adesso siamo a casa di mia sorella, abbiamo acceso l'aria condizionata e si sta belli freschi. Domani mattina torno a casa mia perché devo controllare il giardino, io faccio il cane da guardia quando non sto dormendo. Lei mi lascia i croccantini nella ciotola come fa mamma e controlla che abbia sufficiente acqua per tutto il giorno, poi va a lavorare e la sera torna da me.
Papà è andato al mare con mamma, non mi ha potuto portare perché gli alberghi italiani non vogliono nelle loro camere un cane di 35 chili (forse 38, ho preso un po' di peso con l'età), ma non mi lasciano mai da solo. Anche se io sono un po' triste lo stesso.
Mio papà ieri mattina è andato via da casa alle 5.18 lasciandomi dietro al cancello da solo. Anche mamma è andata con loro e, prima di salire in macchina, hanno messo dietro tante borse, ma non come quelle che arrivano a casa con dentro la pappa. Tante borse con dentro il loro odore. Sembravano pesanti.
Io sono rimasto lì al cancello a guardare. Mamma mi ha messo i croccantini nella ciotola come fa ogni mattina, ma non così presto, di solito me li dà verso le 9. Poi ha controllato che avessi l'acqua e me ne ha aggiunta un po'.
Hanno chiuso tutto, hanno messo in moto e sono usciti dal cancello.
I vicini di casa sono passati ad accarezzarmi, a darmi il biscotto e a consolarmi. Quando è uscito Willy ho abbaiato un po' e poi mi sono messo a dormire.
Ho dormito e ho pensato che papà non mi avesse abbandonato e che veniva da me per fare la passeggiata insieme come facciamo tutti i giorni. Poi ho fatto la cacca. La cacca l'ho fatta due volte.
Poi era tardi, avevo di nuovo fame e non arrivava nessuno. Avevo l'acqua, ma i croccantini erano finiti tutti. Poi è successo che ho sentito un rumore familiare, non il mio preferito, ma familiare: si è aperto il cancello elettrico, quello infondo e si è avvicinata una macchina scura dove anch'io ogni tanto vado su. Si è avvicinata a me quella macchina e io ho visto che su c'era mia sorella! Meno male, anche oggi si mangia!
Mia sorella @oriana75 si è ricordata di me, è venuta a casa e mi ha preparato la pappa, quella buona fatta con la carne trita e le verdure. Avevo paura mi abbandonasse anche lei, così non mangiavo per starle vicino, poi la gola ha avuto il sopravvento e ho spazzolato via tutto. Siamo rimasti a casa mia fino a tardi, ma non era ancora buio. Io avevo sonno.
Poi ha detto: "Leo, prendi il guinzaglio" ed io sono corso e mi sono fatto mettere velocemente il collare.
Abbiamo giocato un po' coi bambini del cortile. L. mi ha accarezzato la testa, G. il naso. Mi piace essere coccolato dai bambini.
Poi mia sorella mi ha detto di salire in macchina ed io, con un balzo, sono salito sul sedile posteriore dove c'era già il mio cuscino preferito. Chissà come ci è arrivato in macchina... forse lo sapeva ed è voluto venire con me.
Adesso siamo a casa di mia sorella, abbiamo acceso l'aria condizionata e si sta belli freschi. Domani mattina torno a casa mia perché devo controllare il giardino, io faccio il cane da guardia quando non sto dormendo. Lei mi lascia i croccantini nella ciotola come fa mamma e controlla che abbia sufficiente acqua per tutto il giorno, poi va a lavorare e la sera torna da me.
Papà è andato al mare con mamma, non mi ha potuto portare perché gli alberghi italiani non vogliono nelle loro camere un cane di 35 chili (forse 38, ho preso un po' di peso con l'età), ma non mi lasciano mai da solo. Anche se io sono un po' triste lo stesso.
Commenti
Anche io in effetti non ho mai sentito nulla.
Quella famosa registrazione del mio amico è senza dubbio tutta una montatura.
io i cani grandi faccio finta di non vederli perché ho paura...
la mia famiglia fa sempre i turni per andare via in modo che io non rimanga mai solo davvero
Ma non mi hanno più portato perché mancavo troppo al mio papà... se rimango con @oriana75 lei gli dice tutti i giorni come sto e gli manda le mie foto, dall'asilo non lo facevano