LEZIONI DI GRAMMATICA: poche regole

Un femminile vuole l'apostrofo. Sempre.
Il maschile mai, ma non è discriminazione.

Po' sta per poco e vuole l'apostrofo. Senza è il fiume. Con l'accento ignoranza.

Qual è è di poche pretese, niente apostrofo. Sempre.

Da preposizione di scrive senza accento. verbo dare con l'accento. Non è questione di scelta, ma una regola.

Gli do da mangiare è singolare, al plurale si dice Do loro da mangiare. Anche se è da fighetto snob.

Immagine di copertina da treccani.it

Commenti

mchan84 ha detto…
Ti sei dimenticata che gli è maschile e le è femminile, anche se ormai si dice/scrive solamente gli ed io ogni volta rabbrividisco dall'orrore. Insomma, mica ci vuole tanto ;-)
Mchan
Graziella (Michy) ha detto…
Oramai scrivere grammaticalmente corretto è un optional poi tra sms, whatsApp che si abbrevia tutto la lingua italiana è andata per la sua strada . Però spesso rabbrividisco anch'io quando sento gli dico a lei....nooooo non è difficile basta impegnarsi un po' 😉
Oriana ha detto…
A me la cosa che irrita di più è il "qual è" apostrofato... oramai se ne è appropriato
kikkakonekka ha detto…
A me dà molto fastidio "echi" e "famigliare".
Ne parlai sul blog, e scrissi anche al grande Vittorio Zucconi, che incredibilmente mi diede risposta (e mi diede ragione).
Oriana ha detto…
Parliamo del lancio delle virgole?
aspiranterunner ha detto…
e ancora.... a me mi non si dice perchè è una ripetizione... passi nel parlato ma nello scritto proprio no!
Oriana ha detto…
...e non si si può appellare alla libertà artistica perché una cosa è l'arte e un'altra è l'ignoranza!
aspiranterunner ha detto…
ecco brava! mi dà molto fastidio ad esempio l'errore grammaticale che raggiunge le grandi masse attraverso la musica e i testi delle canzoni. Sei un'esperta in materia, che ne pensi?
Oriana ha detto…
Ci sono dei casi (pochi) in cui è dovuto alla maggiore musicalità della frase con l'errore perché spesso la frase corretta (classico l'esempio di "ho detto loro") non ci sta.
Ci sono molti casi, però, in cui la frase corretta ci starebbe addirittura meglio, ma non viene usata.
"a me mi" è molto borderline perché a me capita di usarlo quando voglio rievocare uno stile parlato per sottolineare maggiormente il possesso, pur sapendo che è grammaticalmente errato.
cilieginasuccosa ha detto…
Io aggiungerei anche un'altra regola che a quanto pare nessuno sa, differenza tre te e tu. 😁😁
Oriana ha detto…
Hai ragione... retaggi dialettali!
Altra cosa che, soprattutto al Nord, viene ignorata è l'utilizzo dei tempi verbali. Noi usiamo solo il passato prossimo. Il passato remoto, forse, lo riserviamo agli antichi egizi e romani
therealsadness ha detto…
Ti amo!
Leggo certi sbagli nei fansub che, se non fosse controproducente, prenderei a pugni tv e/o pc!
Oriana ha detto…
Ma poi smettiamola di chiamarli refusi, sono errori!
Il refuso è un errore di battitura.. e difficilmente aggiungi un apostrofo per sbaglio, ci hai pigiato giù il dito!
therealsadness ha detto…
Ma la cosa peggiore è quando l'apostrofo ci va e non viene messo.
Non so quante volte ho letto "centrano" al posto di "c'entrano". Sono due verbi DIVERSI!!
Oriana ha detto…
"C'ho fame" (che già è scorretto di per sé) scritto "ciò fame"?
Spiegherei poi la differenza tra se e sé con quel cattivello di se stesso
gianni ha detto…
La lingua è un animale in movimento, tuttavia le regole ci sono e sono da rispettare, almeno finché le parole regolamentate suonano bene e solitamente si usano quotidianamente, ma c'è un però! Un conto è che lo scritto prima o poi segua il parlato per allinearsi al cambiamento (e far sparire "soccombuto" per esempio) come è giusto che sia, un conto è che il parlato e lo scritto siano una gran fetenzia perché si fa poca (non si fa più?) analisi logica e grammaticale a scuola. Da 'gnorante che si sente due braccia rubate all'agricoltura (e menomale sennò mangereste pochino con me nei campi) rimpiango quei 2 - 3 anni tra finir delle elementari e iniziar delle medie dove ancora tutto si potrebbe.
Oriana ha detto…
L'evoluzione della lingua è una cosa, apostrofare "un" a caso, un'altra!
Infatti oramai mi sto rassegnando a chi usa "gli" come plurale anziché "loro"
gianni ha detto…
Se gli piace...! :D
ciao Oriana e come non essere d'accordo con te !
tempo fa scrissi un articolo sul mio blog dal titolo Lingua Italiana, nota bene non sono una purista della lingua , ma certi orrori fanno veramente rabbrividire .
una felice serata a presto Angela
Paola ha detto…
Un "qual'è" , un "un'altro" potrebbero farmi cambiare totalmente l'opinione di una persona, E' più forte di me, mi viene l'orticaria, come si dice
Oriana ha detto…
A me anche "pò"
Sono regole che vengono insegnate nel primo quadrimestre di prima elementare, mica all'università!
Oriana ha detto…
PS Rimarrò zitella a vita, lo so!
Paola ha detto…
Ci sono vantaggi ;)