Vi ricordate il personaggio di Calimero? Quel piccolo "anatroccolo" che si sentiva brutto, piccolo e nero, fino a quando scopre di essere uno stupendo cigno.
Nonostante io sia arrivata alla fine dell'epoca del Carosello, visto che l'ultima puntata è andata in onda il 1° gennaio 1977, il giorno dopo il mio primo compleanno, il personaggio di Calimero è arrivato fino ai giorni nostri, tant'è che, negli ultimi anni, Ava l'ha riesumato come testimonial del suo marchio.
Ma cosa c'entra Calimero con la sindrome che gli ho intestato? In qualsiasi cosa io faccia, ho sempre la percezione di venire ignorata, che a nessuno possa minimamente interessare ciò che scrivo e racconto. Così, quando capita (di rado) che un articolo superi le 1000 visite, l'effetto WOW è sconvolgente.
Così, mentre un giorno mi lamentavo perché ultimamente fatico ad arrivare a 100 visite al giorno, Neogrigio mi dice: "Io ne ho 25 in media, cosa dovrei dire?". E così la mia sindrome di Calimero si è palesata anche sul web.
Quindi gli ho promesso che avrei, prima o poi, promosso il suo blog che vi consiglio di seguire. Questo è il suo link, aiutiamolo a crescere!!!!
https://unavitanonbastablog.wordpress.com/2016/10/17/ansia-e-confusione/
Tornando alla sindrome di Calimero, a volte mi mette anche in imbarazzo... sono sempre convinta che nessuno si accorga di me, anche se spesso (per fortuna) non è così. A lavoro mi capita spesso che colleghi di cui io ignoro del tutto chi siano (al massimo li conosco di vista), mi salutino chiamandomi per nome. O peggio, incontro persone che non ho idea di chi siano che mi parlano come se, in un recente passato, ci conoscevamo piuttosto bene.
Premesso che non ho problemi di memoria (che io ricordi), mi rimane solo una spiegazione alternativa: sono una VIP e non lo so!
Nonostante io sia arrivata alla fine dell'epoca del Carosello, visto che l'ultima puntata è andata in onda il 1° gennaio 1977, il giorno dopo il mio primo compleanno, il personaggio di Calimero è arrivato fino ai giorni nostri, tant'è che, negli ultimi anni, Ava l'ha riesumato come testimonial del suo marchio.
Ma cosa c'entra Calimero con la sindrome che gli ho intestato? In qualsiasi cosa io faccia, ho sempre la percezione di venire ignorata, che a nessuno possa minimamente interessare ciò che scrivo e racconto. Così, quando capita (di rado) che un articolo superi le 1000 visite, l'effetto WOW è sconvolgente.
Così, mentre un giorno mi lamentavo perché ultimamente fatico ad arrivare a 100 visite al giorno, Neogrigio mi dice: "Io ne ho 25 in media, cosa dovrei dire?". E così la mia sindrome di Calimero si è palesata anche sul web.
Quindi gli ho promesso che avrei, prima o poi, promosso il suo blog che vi consiglio di seguire. Questo è il suo link, aiutiamolo a crescere!!!!
https://unavitanonbastablog.wordpress.com/2016/10/17/ansia-e-confusione/
Tornando alla sindrome di Calimero, a volte mi mette anche in imbarazzo... sono sempre convinta che nessuno si accorga di me, anche se spesso (per fortuna) non è così. A lavoro mi capita spesso che colleghi di cui io ignoro del tutto chi siano (al massimo li conosco di vista), mi salutino chiamandomi per nome. O peggio, incontro persone che non ho idea di chi siano che mi parlano come se, in un recente passato, ci conoscevamo piuttosto bene.
Premesso che non ho problemi di memoria (che io ricordi), mi rimane solo una spiegazione alternativa: sono una VIP e non lo so!
Commenti
C'è gente che scrive per il piacere di scrivere, ed ha solo 10 visite al giorno, ma va bene ugualmente.
Calimero? Mai sopportato.
credo sia solo una questione statistica: più hai seguaci più visite ricevi e di conseguenza i likes.
Ogni tanto però mi chiedo se con 90 follower ho circa 20 visite... gli altri 70... cosa faranno tutto il dì? 😜
Per quanto riguarda i lettori in generale, molti di loro hanno magari poche visite e possono "scoraggiarsi" se noi citiamo i nostri numeri ben più pingui (è solo una mia idea).
E poi io scrivo da parecchi anni, e per lungo tempo le visite erano poche, ma io ho continuato tranquillamente, scrivendo più o meno le stesse cose che scrivo ora che ho qualche visita in più (niente di che...). Non ho "mollato" solo perché non avevo visite, dato che il blog per me è un diario, è pure terapeutico, per cui son lieto di interagire con i lettori, ma non è quello l'obiettivo principale.
Cmq sapere di aver scritto qualcosa che interessa a qualcuno, al di là delle visite, fa piacere
Io parlo del mio mondo, della mia quotidianità, e mi rendo conto possa non piacere o annoiare. Ma questo è e rimane il mio blog.
Portati dietro i guantoni da boxe, potrebbe venirti voglia di menarlo.
Ooooops!
Scherzo. Notte :P
Io passo non tutti i giorni perchè saltello nei troppi blog che seguo, tutti non riesco...ma come vedi vengo, perchè tiu penso.
Ora tu potrai pensare che di me non ti interessa, ma a me di te si...sono qui.
Ti abbraccio.