Amo viaggiare, ma mi annoiano le vacanze.
Amo scoprire posti nuovi, immaginare come sarà la città, organizzare, informarmi, cercare, trovare, sbagliare, stupirmi e passare la serata in albergo a leggere la guida per decidere cosa fare e dove andare il giorno dopo.
Mi piace rientrare la sera coi piedi talmente doloranti che, se sapessi la lingua locale, mi farei portare una pizza in stanza e la mangerei con i piedi sotto le coperte e il bicchiere di coca cola appoggiato al comodino.
Mi piace trovare l'hotel dove alloggiare leggendo le recensioni dei 1000 clienti, sapendo che, se un inglese dice che è pulito, è meglio non fidarsi. Allo stesso modo, se lo scrive un italiano, può anche darsi che abbia trovato un capello sul fondo del wc e abbia avuto a che ridire con la direzione.
Adoro fare colazione in hotel, scendere al ristorante con la bocca che sa ancora di sonno e avventarmi sulle brioches, sul pane burro e marmellata, succo di frutta, caffè latte di cui lamentarsi perché fa schifo rispetto al nostro cappuccino. Che ancora mi chiedo perché, quando viaggio, riesco ad iniziare la giornata con 1000 kcal, quando qui a casa mangio di fretta 3 biscotti, uno yogurt il tutto mandato già con il cappuccino fatto in casa.
Adoro sbagliare a prendere il tram e finire per fare il giro della città, guardando con stupore fuori dal finestrino cercando di carpire qualche indizio che riconoscerò sulla mappa. Perché quando viaggi (all'estero) torni indietro di 10 anni, il cellulare diventa una macchina fotografia, salvo quei rari momenti in cui, finalmente, trovi il free wi-fi che usi per comunicare al mondo che tu stai viaggiando.
Ogni momento è più importante condividerlo che viverlo.
Ma mentre lo condivido, io me lo vivo. Perché all'estero mica c'è sempre il free wi-fi.
Amo viaggiare.
E, per me, viaggiare non è solo stare al sole, quelle sono le vacanze. E dopo un po' mi annoiano.
P.S. Scusate gli errori, ma l'ho scritto di getto e non ho voglia di rileggerlo...
Amo scoprire posti nuovi, immaginare come sarà la città, organizzare, informarmi, cercare, trovare, sbagliare, stupirmi e passare la serata in albergo a leggere la guida per decidere cosa fare e dove andare il giorno dopo.
Mi piace rientrare la sera coi piedi talmente doloranti che, se sapessi la lingua locale, mi farei portare una pizza in stanza e la mangerei con i piedi sotto le coperte e il bicchiere di coca cola appoggiato al comodino.
Mi piace trovare l'hotel dove alloggiare leggendo le recensioni dei 1000 clienti, sapendo che, se un inglese dice che è pulito, è meglio non fidarsi. Allo stesso modo, se lo scrive un italiano, può anche darsi che abbia trovato un capello sul fondo del wc e abbia avuto a che ridire con la direzione.
Adoro fare colazione in hotel, scendere al ristorante con la bocca che sa ancora di sonno e avventarmi sulle brioches, sul pane burro e marmellata, succo di frutta, caffè latte di cui lamentarsi perché fa schifo rispetto al nostro cappuccino. Che ancora mi chiedo perché, quando viaggio, riesco ad iniziare la giornata con 1000 kcal, quando qui a casa mangio di fretta 3 biscotti, uno yogurt il tutto mandato già con il cappuccino fatto in casa.
Adoro sbagliare a prendere il tram e finire per fare il giro della città, guardando con stupore fuori dal finestrino cercando di carpire qualche indizio che riconoscerò sulla mappa. Perché quando viaggi (all'estero) torni indietro di 10 anni, il cellulare diventa una macchina fotografia, salvo quei rari momenti in cui, finalmente, trovi il free wi-fi che usi per comunicare al mondo che tu stai viaggiando.
Ogni momento è più importante condividerlo che viverlo.
Ma mentre lo condivido, io me lo vivo. Perché all'estero mica c'è sempre il free wi-fi.
Amo viaggiare.
E, per me, viaggiare non è solo stare al sole, quelle sono le vacanze. E dopo un po' mi annoiano.
P.S. Scusate gli errori, ma l'ho scritto di getto e non ho voglia di rileggerlo...
Commenti
Mchan
Avendo famiglia, tuttavia, devo scendere a compromessi. MDM (Mia Dolce Metà) e figlio amano visitare, ma ancor di più amano starsene in riva al mare e godersi il relax. La via di mezzo è scegliersi mete dove si possa unire il riposo vacanziero alla visita di posti nuovi curiosando intorno.
Quindi, per la sopravvivenza collettiva, è un buon compromesso alternare giorni da vacanzieri a quelli da viaggiatori.
Però, c'è un però in tutto quello che hai scritto... senza Coca Cola. Perché abbinare le cose belle che si possono vedere ad un veleno? come con un dolcificante.
Scusami se mi son permesso...
Buon pomeriggio.
Quarc