SANREMO 2017: i big in gara... qualche commento

Manca poco all'appuntamento clou dell'anno per gli appassionati di musica italiana.

Il ritrovo è fissato già per domani a Sanremo con l'inaugurazione del Palafiori dove sono previsti una marea di eventi "collaterali" (LEGGI QUI).

Lunedì, invece, apre la sala stampa dove, da mercoledì, ci sarò anche io per All Music Italia.

Martedì sera, invece, partirà il celeberrimo carrozzone del FESTIVAL DELLA CANZONE ITALIANA arrivato, quest'anno, alla 67esima edizione. A occhio direi che si tratta dello show più longevo della TV italiana. Nessuno lo guarda, ma tutti sanno cosa succede e, regolarmente, è il programma più visto della settimana, complice la programmazione "a favore" delle altre reti TV che, solitamente, tende al nulla nel periodo.

In attesa del gossip della sala stampa (l'anno scorso si vociferava che una delle cantanti in gara fosse gravida, ma nessuna, a distanza di 12 mesi, ha partorito), veniamo a quelli che dovrebbero essere i protagonisti.

Utilizziamo un ordine... anagrafico. Per i "dui" farò una media. Così Nesli e Alice Paba sono nati, in media, il 22 gennaio 2989 e Raige e Giulia Luzi il 26 ottobre 1988.

A proposito di medie, l'età media è di poco più di 40 anni. Quindi questo è un festival per 40enni!
L'età mediana è di 35 anni, esattamente a metà tra i "giovani" dell'anno scorso Ermal Meta (20 aprile 1981) e Francesco Gabbani (9 settembre 1982).
La moda come anno è il 1990 (3 cantanti), poi, con 2 esponenti, il 1982 e il 1964.

La moda, a livello di mese, è aprile (5 cantanti), seguita da settembre (4 cantanti) e dicembre (3).

Il mese di nascita più frequente, dividendo le coppie, rimane aprile (5), seguito, a pari merito a 4, da settembre e dicembre. Per quanto riguarda l'anno, in testa rimane il 1990 (3), poi 1994, 1982 e 1964 (2).

Per le definizioni di media, moda e mediana chiedo l'intervento del pubblico, in particolare di @kikkakonekka. Grazie.

Il più anziano in gara è logicamente Al Bano Carrisi, classe 1943 che, in qualsiasi altra professione (tranne politici e docenti universitari), sarebbe sufficiente per la pensione di vecchiaia. Invece lui, si presenta al festival per la quindicesima volta con il brano Di rose e di spine. Da notare la copertina dell'album con foto scattata con il cellulare. La prima volta che ha partecipato al festival, quarantanove anni fa, molti di noi non erano ancora nemmeno in programma. Almeno io non lo ero.



In ordine di età, arriva Ron coi suoi 64 anni da compiere il 13 agosto (1953) e le 7 partecipazioni al festival. Quest'anno il suo brano è L'ottava meraviglia. Ripubblica il disco già uscito aggiungendoci la canzone di Sanremo. Poca fatica, insomma.



Ultima over 60 è la Fiorella Mannoia, nata il 4 aprile 1954 che al festival di torna per la 5a volta. La canzone, Che sia benedetta, gliel'ha scritta Amara, quella con il turbante in testa. Anche lei rimpacchetta il disco già pubblicato mesi fa.



Michele Zarrillo 60 anni non li ha ancora, ma per poco. Li compirà il 13 giugno. Mani nelle mani è il brano che sigla la sua dodicesima partecipazione al Festival di Sanremo.



Un buco di 7 anni ci porta fino a Paola Turci, 12 settembre 1964. Lei al festival manca dal 2001 e questa è la sua dodicesima partecipazione. Non male.
Il suo brano è Fatti bella per te.



Marco Masini è nato solo 6 giorni dopo, il 18 settembre 1964 e al festival ci è stato 8 volte. Le più memorabili sono certamente: Disperato, Perché lo fai e L'uomo volante. Negli anni '90 tutti ci siamo sentiti un po' disperati e cenerentole innamorate. Quest'anno il brano è Spostato di un secondo. Di sicuro lo è il frame della foto di copertina.



Gigi. Gigi D'Alessio è l'idolo musicale di Napoli. Un po' meno nel resto d'Italia. Lui è nato il 24 febbraio 1967 e questa, con La prima stella, è la sua 5 partecipazione festivaliera.
Saprà farsi amare da tutto lo stivale? Intanto ci fa vedere la sua CAI.



Un salto di 5 anni per arrivare a Samuel. Che altri non è che Samuel Romano leader dei Subsonica. Il quasi 45enne (7 marzo 1972) presenta Vedrai e si tratta della sua seconda partecipazione al festival, considerando quella con la band.



Tre anni dopo è nato il mio coscritto (si dice così quando si è nati nello stesso anno?) Fabrizio Moro, 9 aprile 1975. Per quanto poco ricordato, il suo debutto al Festival di Sanremo non fu con Pensa, quando vinse la sezione Nuove Proposte, ma qualche anno prima quando lo vestirono da Gianluca Grignani prima versione e gli fecero cantare, struggente, Un giorno senza fine. Flop.
Poi è riuscito a fare quello che voleva, fino ad affermarsi anche come autore (e professore da Maria De Filippi, lui che penso che a scuola ci sia andato solo per obbligo). Quest'anno all'Ariston presenta Portami Via.



Giusy Ferreri, 17 aprile 1979, con la sua voce da cassiera dell'Esselunga (non si leverà mai quest'etichetta di dosso, almeno finché non sputerà il citofono che ha ingoiato da bambina) canta Finalmente Male.



Ermal Meta, 20 aprile 1981, una cosa l'ha capita: pur non essendo italiano di nascita, l'italiano lo sa meglio di gran parte di noi ed è, già da tempo, uno dei più prolifici autori della musica nostrana. Quest'anno ci fa ascoltare Vietato Morire.
La sua prima partecipazione al Festival è stata con la sua band, la Fame di Camilla.



Francesco Gabbani (9 settembre 1982) l'anno scorso ha vinto il festival Nuove Proposte ancheggiando vistosamente. Quest'anno cosa farà con Occidentalis Karma? Vedremo...



Clementino è nato il 21 dicembre 1982 ed io l'ho conosciuto come concorrente di Pechino Express. Sanremo evidentemente gli piace, infondo c'è il mare come a Napoli... c'era l'anno scorso e c'è anche quest'anno con Ragazzi fuori. L'album si intitolerà Vulcano e l'ha annunciato Maradona. Non c'è ancora la copertina, quindi sto cercando di incorporare il video...

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Con Chiara chiudiamo il capitolo degli over 30. Lei è nata il 12 agosto del 1986 e ha più partecipazioni al Festival che anni di carriera. Intanto presenta Nessun posto è casa mia, ma forse l'Ariston sì.



Bianca Atzei, 8 marzo 1987, 30 anni il giorno della festa delle donne. Più duetti in carriera che capelli sulla testa, può essere definita tranquillamente la featuring girl della musica italiana. Dopo aver cantato allegramente Ciao Amore Ciao con un sorriso a 360 denti nel 2015, dimostrando di non averci capito niente, cosa combinerà quest'anno in cui canterà Ora esisti solo tu. Perché questo astio nei confronti di Bianca? Non è astio e lo spiega bene Massy (LEGGI QUI).



Raige e Giulia Luzi sono nati rispettivamente il 20 agosto 1983 ed il 3 gennaio 1994, in media il 26 ottobre 1988. La maggior parte della gente non ha mai sentito nominare i due cantanti (o magari conosce la Giulia come attrice) e inserisce anche loro nella popolosa lista dei "Perché è tra i big?". Raige io lo conosco, Giulia no. Non ci resta che dare loro una possibilità e ascoltare Togliamoci la voglia. In caso contrario, l'indirizzo da seguire ce lo danno già nel titolo.





Altra coppia: Nesli e Alice Paba. Lui 29 dicembre 1980, lei 15 febbraio 1997. A metà ci sta il 22 gennaio 1989. Lui che per molti è ancora il fratello di Fabri Fibra, nonostante sia noto ai più che da anni i due non si parlino. Lei una sconosciuta sul palco dell'Ariston tranne per quei, non molti a dire il vero, che hanno seguito l'ultima edizione di The Voice of Italy dove ha vinto.
C'è chi vocifera che tra i due ci sia del tenero. Intanto ascolteremo Do retta a te, poi si vedrà.





Lodovica Comello, 13 aprile 1990, è nota ai giovanissimi come protagonista di Violetta. Ieri ho scoperto che, nonostante sia giovanissima, è già sposata da ben 2 anni e c'è chi le attribuisce un flirt sanremese con Clementino. La sua canzone è Il cielo non mi basta. O forse non le basta suo marito.



Meno di un mese dopo è nata Eldoie, 3 maggio 1990. Elodie la fuxia. Dopo Amici di Maria de Filippi, sfida l'Ariston con Tutta colpa mia. Ecco, se dobbiamo ascoltarti è proprio tutta colpa tua. Te la sei tirata.



Terzo esponente dell'anno moda 1990 è Sergio Sylvestre, 5 dicembre 1990. L'immenso Sergio Sylvestre, almeno fisicamente. Anche lui arriva da Casa di Maria (io preferirei andare a Casa di Mika, ma è questione di gusti) e ci porta Con te.



Ed eccoci arrivati ai due giovanissimi, gli under 25. Ancora per qualche mese nella categoria è Alessio Bernabei (4 settembre 1992) che fa parte di quelli che contano più partecipazioni al festival che capelli in testa, nonostante ne abbia parecchi. A dispetto della sua giovane età, ha già pubblicato una biografia dove, probabilmente, racconta di quando la mamma gli cambiava il pannolino e delle sue avventure scolastiche. Probabilmente si è ispirato al calciatore Icardi che, nonostante sia ancora più giovane, anche lui ha già scritto la sua bio. Che l'abbia scritta lui, però, dubito... come Cassano e Totti in passato. Penso.
Alessio canta Nel mezzo di un applauso e la pubblica in vinile 45 giri. Per fortuna io il mangiadischi per i 45 giri l'ho buttato anni prima che lui nascesse.



Il più giovane in ordine di età (tenuto conto della media dei duetti) è Michele Bravi. Michele chi? Aveva partecipato e vinto un talent qualche anno fa, ha fatto un sacco di cose, compreso outing. Ora tocca a Sanremo con Diario degli errori che potrebbe essere un problema elencarli tutti nei 4 minuti di durata di una canzone!



La foto di copertina l'ho "rubata" a All Music Italia... visto che l'ho assemblata io e ci ho messo un'ora a farla, voglio darle un'altra vita anche qui.

E per ora è tutto. Martedì sera mi trasferirò a Sanremo per vivere il festival sul luogo del delitto!

 

Commenti

mchan84 ha detto…
Sto dal tablet e non ce la faccio a commentare punto per punto, ma ti anticipo che mi sto rotolando dalle risate!!!
Ti prego commenta così anche il festival :-D
Mchan
mchan84 ha detto…
Eccomi!!!
Sì, lo so che non importa a nessuno la mia opinione, ma sono qui lo stesso :-P
Vado in ordine di ciò che hai scritto.
Innanzitutto mi è girata la testa con tutti quei numeri e medie... :-P
Al Bano, che io ho sempre pensato si scrivesse Albano: ci devono essere dei "vecchietti" della musica, altrimenti non lo vedrebbe/seguirebbe nessuno. Tipo mia madre non sa chi siano 3 quarti dei partecipanti, quindi... Carina la foto con il cell, in fondo Al è giovane dentro :-D
Ron e Fiorella Mannoia: idem come sopra, il disco rieditato lo fanno i giovani figurati i più agée.
Zarillo: sono contenta che sia tornato a lavorare dato che non è stato molto bene negli ultimi tempi. Non sono una sua fan, ma abitava nel quartiere dove è cresciuta mia madre e frequentavano gli stessi giri, quindi mia madre gli è affezionata.
Turci: manca da tanto quindi si spera che avrà qualcosa da dire di interessante, il titolo sembra portare a questa ipotesi, poi si vedrà.
Masini: io adoro T'innamorerai, ma non penso abbia partecipato a Sanremo. Complimenti per la copertina: coerente con il titolo del brano.
D'Alessio: purtroppo non è affatto poco apprezzato nel resto d'Italia. E non perché i napoletani sono ovunque. Al liceo avevo delle compagne di classe pazze di lui. Ogni gita in pullman si portavano appresso i suoi cd e pretendevano di metterli. Una tortura.
Samuel: perché non ha partecipato con la band?
Moro: di suo mi piace solo Pensa.
Ferreri: no vabbhé, qui sono davvero scoppiata a ridere come una pazza. Descrizione perfetta.
Meta: lo si esalta tantissimo, ricordo quando ha partecipato tra le nuove proposte che sono insorti in molti dicendo che non era giusto dato che erano anni che era in circolazione e che scriveva brani per altri, ma poi lo si denigra anche tantissimo (stesse persone tra l'altro) giudicando scadente la musica che scrive per gli altri. Mah...
Gabbani: spero solo non si vesta come in questa copertina :-P
Clementino: so più o meno chi è, ma non penso di aver mai sentito qualcosa di suo e continuo a vivere benissimo :-P
Chiara: ecco, questa ragazza mi sa tanto di quelle/i che senza Festival non farebbero nulla. Secondo me non le fa bene partecipare un anno sì e l'altro pure, ma probabilmente io di marketing non ne capisco molto.
Bianca: la sua voce non mi piace. Però sinceramente mi sta alquanto indifferente. (Ps: carino l'articolo e condivisibile, ma come ho detto prima io di marketing non ne capisco :-P )
Raige & Giulia Luzi: al contrario di te io conoscevo lei. A me è piaciuta molto nel musical Giulietta&Romeo, di meno nei singoli che ha cantato a Capodanno da D'Alessio (no comment sul perché lo stessi vedendo)
Nesli & Alice Paba: io non ho visto The Voice quindi conosco solo lui. Certo che 17 anni di differenza non sono pochini... Ma probabilmente sono solo voci per far parlare. Questo del marketing lo capisco, anche se non condivido ;-)
Lodovica Comello: ecco, questa mi sta davvero antipatica. A pelle proprio. Non ho mai visto Violetta e mai la vedrò che grazie al cielo ho due nipoti maschi, ma vedo di continuo le pubblicità dei programmi che conduce su TV8 e mi sale il nervoso ogni volta che inizia a parlare. Ha un modo di fare e di parlare (o meglio urlare) che mi urta proprio. Per il flirt: come sopra.
Elodie: più che fuxia è tipo panni bianchi messi in lavatrice con calzino rosso :-P Per il resto concordo.
Sergione: a me sto ragazzo fa simpatia. Ma anche qui non capisco il suo marketing. Io sarei andata avanti con il cantare solo in inglese. Ma vabbhé... Spero che il palco lo regga :-D (Ps: anch'io preferirei andare a casa di Mika ;-) )
Bernabei: io non sopporto più né lui (con frecciatine varie, familiari invadenti e vittimismo annesso) né le sue fan esaltate, ma son problemi miei. Per il 45 giri: ma lo sa che il 90% delle sue fan non sanno nemmeno cosa sia???
Michele Bravi: io lo conoscevo come youtuber. Ma solo perché era nel video di un altro :-P
Mchan
Ps: buon viaggio! :-)
Oriana ha detto…
Grazie!
Chiara, se non facesse la cantante, tornerebbe a mettere a reddito la sua laurea in economia. Mi sa che le servirà presto
kikkakonekka ha detto…
Per pura simpatia faccio il tifo per Samuel e Meta.
E per te, ovviamente, in bocca al lupo per questa esperienza.

Dato che ogni tanto sono pedante... ho dubbi che Samuel sia il leader dei Subsonica. Ho sempre considerato Casacci come tale, ma si tratta di sfumature...
Oriana ha detto…
Frontman... per convenzione in leader di solito viene identificato il cantante, perché ci mette la faccia