I miei vicini di casa sono una famiglia composta da mamma, papà e 4 figli. Tutti piccoli, tutti maschi.
I miei vicini sono una famiglia di origini egiziane. La mamma non parla italiano, ma l'ho sentita parlare in inglese. Bene.
Il papà parla un po' in italiano. Si fa chiamare Angelo, ma Angelo non è il suo vero nome. Anche il mio collega egiziano si fa chiamare Piter (scritto e pronunciato Piter), ma si chiama qualcosa come Broutus che non è Brutus, ma non riesco a ricordarmi il suo vero nome.
I bambini hanno dai 3 ai 12 anni. Vado ad occhio, tranne per il piccolo che ricordo quando è nato. Non so quando sia stato concepito perché la mamma non l'ho mai vista incinta. Un giorno ho sentito il pianto di un neonato ed il nuovo bambino era arrivato.
Loro sono Mussulmani o giù di lì. Dico giù di lì perché la mamma, di cui non conosco il nome, porta il velo in testa, con il viso scoperto, ma non esce mai senza. No, non è vero. L'ho vista stendere sul balcone senza velo. La scorsa estate ho suonato al loro campanello e mi è venuta ad aprire senza velo. Ha dei lunghi capelli ondulati di colore nero corvino. Molto belli e lucidi. Ma non li fa (quasi) mai vedere.
Quest'inverno per la prima volta l'ho vista coi pantaloni. Già, l'ho vista uscire verso le 19 in tuta da ginnastica. Le donne Mussulmane non possono mostrare la divisione delle due gambe (me l'ha detto A. che è iraniana), per questo indossano sempre casacche lunghe. Ma lei è uscita coi pantaloni della tuta ed il giubbotto corto in vita.
La rivoluzione sta arrivando. Non è solo una canzone dei Negramaro.
Lei sta prendendo la patente!!!!
Eggià, lunedì sera mio padre era alla scuola guida per fare la visita per il rinnovo e c'era anche lei in coda. Non l'ho mai vista guidare, ma l'ho vista uscire di casa con la tuta alle 7 di sera. Lei ha fatto l'esame di teoria ed ora è pronta per la guida.
Eggià, con 4 figli non possono più usare per molto ancora la loro station wagon tenendo il piccoletto seduto sulle cosce della mamma. C'è bisogno di una seconda auto e, di conseguenza, di un secondo autista.
E così lei, dopo aver mostrato i capelli e messo la tuta, ora prenderà la patente.
La rivoluzione è iniziata.
I miei vicini sono una famiglia di origini egiziane. La mamma non parla italiano, ma l'ho sentita parlare in inglese. Bene.
Il papà parla un po' in italiano. Si fa chiamare Angelo, ma Angelo non è il suo vero nome. Anche il mio collega egiziano si fa chiamare Piter (scritto e pronunciato Piter), ma si chiama qualcosa come Broutus che non è Brutus, ma non riesco a ricordarmi il suo vero nome.
I bambini hanno dai 3 ai 12 anni. Vado ad occhio, tranne per il piccolo che ricordo quando è nato. Non so quando sia stato concepito perché la mamma non l'ho mai vista incinta. Un giorno ho sentito il pianto di un neonato ed il nuovo bambino era arrivato.
Loro sono Mussulmani o giù di lì. Dico giù di lì perché la mamma, di cui non conosco il nome, porta il velo in testa, con il viso scoperto, ma non esce mai senza. No, non è vero. L'ho vista stendere sul balcone senza velo. La scorsa estate ho suonato al loro campanello e mi è venuta ad aprire senza velo. Ha dei lunghi capelli ondulati di colore nero corvino. Molto belli e lucidi. Ma non li fa (quasi) mai vedere.
Quest'inverno per la prima volta l'ho vista coi pantaloni. Già, l'ho vista uscire verso le 19 in tuta da ginnastica. Le donne Mussulmane non possono mostrare la divisione delle due gambe (me l'ha detto A. che è iraniana), per questo indossano sempre casacche lunghe. Ma lei è uscita coi pantaloni della tuta ed il giubbotto corto in vita.
La rivoluzione sta arrivando. Non è solo una canzone dei Negramaro.
Lei sta prendendo la patente!!!!
Eggià, lunedì sera mio padre era alla scuola guida per fare la visita per il rinnovo e c'era anche lei in coda. Non l'ho mai vista guidare, ma l'ho vista uscire di casa con la tuta alle 7 di sera. Lei ha fatto l'esame di teoria ed ora è pronta per la guida.
Eggià, con 4 figli non possono più usare per molto ancora la loro station wagon tenendo il piccoletto seduto sulle cosce della mamma. C'è bisogno di una seconda auto e, di conseguenza, di un secondo autista.
E così lei, dopo aver mostrato i capelli e messo la tuta, ora prenderà la patente.
La rivoluzione è iniziata.
Commenti
Per loro, innanzitutto.