Avevo deciso di non andare.
Ho sempre avuto un odio viscerale per i posti affollati, la gente addosso e l'impossibilità di muovermi ed andarmene. No, non soffro di attacchi di panico, mi dà solo fastidio la gente sudata.
Piazza del Duomo, il Concerto di Radio Italia, è tutto ciò. Un sacco di persone ondeggianti, compromesso tra buona visione e pessima mobilità e ore sotto il sole che portano, inevitabilmente a sudore e puzza.
Quest'anno, poi, c'erano da aggiungere i controlli di sicurezza, l'obbligo di arrivare in piazza ore prima (sarebbe stata chiusa raggiunte le 23.500 presenze) e il gioco era fatto: io sto a casa.
Poi mi chiama Massy: siamo accreditati per il backstage. L'accredito, in questo caso, era pari ad un controllo per l'imbarco in aereo: lista con nome e testata, verifica del documento di identità, controllo dei contenuto delle borse. Non si sa mai che un terrorista abbia il pass backstage e si rifocilli al buffet gratis prima di farsi esplodere in mezzo alla folla.
Così ci siamo permessi il lusso di arrivare alle 20, con la diretta che iniziava alle 19.45. Ma noi siamo VIP più VIP dei veri VIP (in realtà stavamo discutendo su chi dovesse tenere la reflex in spalla tutta la sera e l'abbiamo lasciata a casa).
Un rapido passaggio al buffet che sembra la mensa del Pane Quotidiano (blogger e giornalisti, ma a casa vostra non mangiate???), sotto un gazebo in cui la temperatura media era pari a quella del deserto del Sahara, con in più gente accalcata al bancone per accaparrarsi l'ultima oliva ascolana.
Ho ringraziato il panino che mi sono mangiata a casa prima di uscire.
Però all'acqua aromatizzata non ho resistito... sto diventando anch'io un po' americana?
Mentre mangiavamo, cantava Umberto Tozzi, ho riconosciuto la sua Gloria in versione 2017. Poi è arrivata Anastacia che ha cantato un suo brano, per poi passare a Ti Amo in duetto.
Poi è stato il turno di Francesco Gabbani che ha fatto ballare Piazza del Duomo al ritmo di Amen, Tra le granite e le granate e, soprattutto, Occidentali's Karma.
Emma ed Alessandra Amoroso (per me sono di fatto la stessa cosa, quindi le metto insieme).
Samuel e Fiorella Mannoia, che non sono la stessa cosa ma li metto insieme lo stesso...
E Nek e J-Ax che metto insieme perché hanno cantato insieme.
Mentre cantava Elodie ce ne siamo andati, per evitare il caos dei 23.500 che lasciavano, contemporaneamente, la pizza.
Ma una domanda mi sorge spontanea: chi è questo tizio che se ne stava in disparte nell'area VIP del backstage?
No, non è Francesco Gabbani! Non è neanche suo fratello Filippo che, dalle foto che si trovano sul web, ha tali sembianze...
Resta il dubbio sull'identità dello sconosciuto che fa di tutto per assomigliare a Francesco, ma non è lui.
Ho sempre avuto un odio viscerale per i posti affollati, la gente addosso e l'impossibilità di muovermi ed andarmene. No, non soffro di attacchi di panico, mi dà solo fastidio la gente sudata.
Piazza del Duomo, il Concerto di Radio Italia, è tutto ciò. Un sacco di persone ondeggianti, compromesso tra buona visione e pessima mobilità e ore sotto il sole che portano, inevitabilmente a sudore e puzza.
Quest'anno, poi, c'erano da aggiungere i controlli di sicurezza, l'obbligo di arrivare in piazza ore prima (sarebbe stata chiusa raggiunte le 23.500 presenze) e il gioco era fatto: io sto a casa.
Poi mi chiama Massy: siamo accreditati per il backstage. L'accredito, in questo caso, era pari ad un controllo per l'imbarco in aereo: lista con nome e testata, verifica del documento di identità, controllo dei contenuto delle borse. Non si sa mai che un terrorista abbia il pass backstage e si rifocilli al buffet gratis prima di farsi esplodere in mezzo alla folla.
Così ci siamo permessi il lusso di arrivare alle 20, con la diretta che iniziava alle 19.45. Ma noi siamo VIP più VIP dei veri VIP (in realtà stavamo discutendo su chi dovesse tenere la reflex in spalla tutta la sera e l'abbiamo lasciata a casa).
Un rapido passaggio al buffet che sembra la mensa del Pane Quotidiano (blogger e giornalisti, ma a casa vostra non mangiate???), sotto un gazebo in cui la temperatura media era pari a quella del deserto del Sahara, con in più gente accalcata al bancone per accaparrarsi l'ultima oliva ascolana.
Ho ringraziato il panino che mi sono mangiata a casa prima di uscire.
Però all'acqua aromatizzata non ho resistito... sto diventando anch'io un po' americana?
Mentre mangiavamo, cantava Umberto Tozzi, ho riconosciuto la sua Gloria in versione 2017. Poi è arrivata Anastacia che ha cantato un suo brano, per poi passare a Ti Amo in duetto.
Poi è stato il turno di Francesco Gabbani che ha fatto ballare Piazza del Duomo al ritmo di Amen, Tra le granite e le granate e, soprattutto, Occidentali's Karma.
Emma ed Alessandra Amoroso (per me sono di fatto la stessa cosa, quindi le metto insieme).
Samuel e Fiorella Mannoia, che non sono la stessa cosa ma li metto insieme lo stesso...
E Nek e J-Ax che metto insieme perché hanno cantato insieme.
Mentre cantava Elodie ce ne siamo andati, per evitare il caos dei 23.500 che lasciavano, contemporaneamente, la pizza.
Ma una domanda mi sorge spontanea: chi è questo tizio che se ne stava in disparte nell'area VIP del backstage?
No, non è Francesco Gabbani! Non è neanche suo fratello Filippo che, dalle foto che si trovano sul web, ha tali sembianze...
Resta il dubbio sull'identità dello sconosciuto che fa di tutto per assomigliare a Francesco, ma non è lui.
Commenti
Cmq chissà se la tua domanda finale avrà risposta :)