DIARIO DI VIAGGIO: l'arrivo a Marsa Alam e la barriera corallina

Inizia oggi il mio racconto delle vacanze estive, divise tra Mar Rosso e mare del Salento, posti molto diversi ma bellissimi.

Farò una specie di diario di viaggio, ricostruendo il meglio di queste 3 settimane in giro per il mondo.

Sabato 5 agosto 2017

Per fortuna il nostro aereo è nel tardo pomeriggio, perché ho lavorato fino al giorno prima e così avrò modo di finire di preparare la valigia, chiudere con tranquillità casa, fare un salto dai miei che sono già in vacanza da una settimana e poi dirigermi verso l'aeroporto.
Quest'anno lascio la macchina al parcheggio di Malpensa, perché al ritorno dovremmo arrivare verso le 4.30 e, in piena notte, non saprei come arrivare a casa.
La convocazione in aeroporto è per le 15.45, ma viaggiamo con un charter, quindi l'orario è meno garantito del solito.



Qualche ora di ritardo, ma il viaggio va tutto bene. Atterriamo a Marsa Alam di notte e ci accoglie un gran caldo! Poi la lunga coda per il controllo passaporti... perché in Egitto si può andare con la Carta di Identità che, però, non è digitale, quindi l'operatore di frontiera deve scrivere a mano i dati della persona... e lui parla e scrive in arabo.

Finalmente ce la facciamo e già le valige girano sul rullo, ma noi dobbiamo passare al banco Vodafone per ritirare la nostra SIM card egiziana. Ho preso quella con 5 GB di internet e 20' di chiamate internazionali, costa solo 15 Euro e mi permette di usare whatsapp, soprattutto per comunicare coi miei. Probabilmente per loro sono un sacco di soldi, ma per noi la cifra è più che accettabile.

Finalmente usciamo dall'aeroporto e veniamo caricati su un bus marchiato Eden Viaggi e lassù c'è già un ragazzo dell'animazione che ci dà alcune indicazioni, iniziando dal fatto che in Egitto non si usano le luci anabbaglianti: loro viaggiano con gli abbaglianti o, in alternativa, a luci spente. E, nel deserto, non ci sono certo i lampioni.

Ben presto mi rendo conto di quanto faccia caldo e di quanto facciano schifo le strade. Già sudatissima nonostante l'aria condizionata (ad ogni rallentamento, non so perché, si spegneva... e ci sono dossi e posti di blocco spessissimo), decido che è meglio dormire.

I 45' di strada dall'aeroporto al resort si trasformano in circa 1h 15' e si addormenta anche l'animatore che si dimentica di darci le ultime informazioni.

Al Gemma Beach Resort, per sfruttare al massimo le ore di sole, l'orario viene spostato avanti di 1 ora, quindi sono circa le 3 di notte quando entriamo a ristorante! Iniziamo bene.

Le camere sono enormi: due letti a una piazza e mezza e due divani, oltre ad un grande bagno con doccia e un terrazzo vista giardino.



Il mio letto è quello con i due cuscini... dormo a stella con orientamento stile girasole.



Questa è la camera, identica alla nostra, di G e S, così potete vedere meglio quanto fosse grande!
Ancora non ci spieghiamo come mai ci fossero i piumoni sui letti, visto che di sera fa ancora più caldo che di notte e non si scende mai sotto i 35 gradi.
Meno male che c'è il condizionatore... meno male che ha la funzione "sleep" che ti illudi sia quella per la notte, silenziosa. Invece NO, l'unico modo per dormire è farlo con il rombo di tuono del condizionatore che non la smette mai!!!! Ma tanto si suda lo stesso...

Domenica 6 agosto 2017

Battezzati dalla calda notte egiziana, ci alziamo di buon ora per andare a fare colazione entro le 9.30 e a vedere la spiaggia, prima della riunione informativa di mezzogiorno.

Sono talmente stanca che me ne vado prima della fine della presentazione. Voglio mangiare qualcosa prima di mettermi a dormire... ma niente, non ce la faccino neanche a buttare giù un po' di pasta.
Per la stanchezza o non so cos'altro, mi manca il fiato. Arrivo a fatica in camera e mi lancio sul letto respirando a pieni polmoni l'aria del condizionatore.
Mi addormento così e mi sveglio solo nel tardo pomeriggio rigenerata.

Troviamo posto solo infondo, dove ci sono i lettini matrimoniali... non il massimo quando viaggi con un'amica, ma forse sarebbe peggio per una coppia di amici. Però sono davvero comodi: di legno e con su i materassini!


Verso sera, quelle che di giorno sembrano conchiglie, si dimostrano essere dei simpatici paguri!



Intanto, mentre dormicchiavamo sui nostri lettini, un ragazzo della SPA è riuscito a venderci il pacchetto di 4 massaggi a 125 €. G e S iniziano già oggi pomeriggio, io e L domani mattina.
Dopo il lettino matrimoniale, faremo anche il massaggio di coppia.

Il mare ha un'acqua bellissima, limpida ma caldissima, talmente calda che bruciano le caviglie quando si esce. L'ingresso è roccioso, praticamente bisogna passare sulla barriera corallina.
Già a riva si vedono numerosi pesci.

Alle 19.15 orario Gemma (18.15 in Egitto) il sole è già basso...



...tempo di fare una doccia prima di cena.

Lunedì 7 agosto 2017

Inizia il secondo giorno al Gemma Beach e al mattino io e L andiamo fare il massaggio alla SPA: sauna, bagno turco, scrub impacchettate di cellophane e massaggio.
L adora i massaggi, quasi gode. Anzi, toglierei il quasi... ma come al solito si lamenta perché non le massaggiano la sua quarta coppa F e non le tolgono nemmeno il costume.

Nel pomeriggio io e G facciamo la prova di snorkeling perché per il giorno successivo abbiamo prenotato l'escursione in barca alla Dolphin House ed io non uso le pinne da quando ho imparato a nuotare.

Rimango talmente affascinata dalla barriera corallina che faccio foto orribili riuscendo a non beccare nemmeno un pesce!



Usare la maschera è un po' fastidioso, ma nulla in confronto al giubottino salvagente che sale e obbliga ad inarcare eccessivamente la schiena e graffia le braccia. Ma alla Dolphin House sarà obbligatorio, quindi me lo tengo.

Non vedo l'ora!

Commenti

kikkakonekka ha detto…
Non avevo mai sentito di un resort che avesse l'ora legale personalizzata.

Per quanto riguarda i massaggi a giovani donne con curve sinuose: ho sbagliato mestiere.
Oriana ha detto…
ahahah in egitto tutti i resort spostano l'ora, altrimenti alle 6 tutti gli ospiti sono già a fare la doccia in camera
lali1605 ha detto…
Uhhhhh sei andata al Gemma...io ti avrei consigliato l'Habiba è più tutto....io ho Marsa nel cuore.
Oriana ha detto…
L'Habiba bocciatissimo!!!! È stato chiuso un anno e mezzo e ha riaperto solo 4/5 mesi fa. Tutto il verde è secco!
Anche le guide locali dicevano che è diventato brutto.
Eden punta tutto sul Gemma che è un villaggio premium.
lali1605 ha detto…
Nooooooooooooooo il mio Habiba chiuso???? Significa che le cose non stanno andando per niente bene in Egitto....sì il Gemma era il nuovo nato della Eden....quando ero andata io ...era in costruzione pensa.
Oriana ha detto…
Quest'anno le cose si sono riprese.
L'anno scorso al Gemma, la settimana di ferragosto, c'erano 130 ospiti con una capienza di 700.
Ora hanno aperto agli stranieri.

Incontravamo quelli dell'Habiba durante le escursioni.
lali1605 ha detto…
Oh cavolo...povera Marsa....
Oriana ha detto…
La gente ha paura, ma la zona di Marsa Alam è tranquillissima e super controllata.
Come dimostrano i fatti, è più pericolosa l'Europa.
lali1605 ha detto…
Verissimo!!!! Anch'io ero andata dopo la deposizione del loro dittatore....e Marsa è sicura.
[…] il mio diario di viaggio dopo l’arrivo a Marsa Alam e le nuotate con i delfini incombe la […]