Continua il mio diario-racconto delle vacanze appena terminate.
Martedì 8 agosto 2017
Io e G ci alziamo di buonora perché alle 8.20 dobbiamo essere al diving center perché si parte in direzione Dolphin House. Un'escursione in barca tra snorkeling e tuffi alla ricerca dei delfini.
Ci vengono a prendere con dei pullmini degli anni '80 con condizionatore appiccicato al soffitto che, anche se al massimo, non raffrescano per niente.
Ci vuole oltre mezz'ora per raggiungere il porto di Marsa Alam che altro non è che una spiaggia ghiaiosa con gommoni ancorati alla riva e barche poco più in là.
Navighiamo per almeno un'ora per raggiungere Sha'ab Samadai, ovvero il parco marino dove è facile avvistare i delfini.
Sembriamo un gruppo di (Snorky) bambini che guardano i pesci... e vi assicuro che in questa foto i delfini ci sono... nell'angolo a destra!
Nuotare con il giubottino è davvero scomodo, ma è obbligatorio, quindi ce lo teniamo. Come potete vedere, il Decathlon e la sua maschera integrale ha fatto affari!
Torniamo sulla barca e ci portano in un altro punto dello splendido atollo in modo che si possa vedere la barriera corallina nel punto dove la profondità è di almeno 10 metri. Nuotare con l'abisso sotto i piedi è davvero affascinante!
[caption id="" align="aligncenter" width="800"] Il fotografo sub[/caption]
Mentre guardavo il fondale colorato ringraziavo i miei genitori per avermi accontentato quando volevo fare il corso di nuoto.
Tra reef e pesci...
Quando ho scattato questa foto non me ne sono resa conto. Se guardate i pesci sul fondale, in centro c'è un piccolo squalo! Piccolo quanto non vi so dire, visto quanto era diventato piccolo il fotografo in un punto che era meno profondo di questo.
Vista la sua trasparenza si vede poco, al centro della foto c'è il barracuda.
Ho fatto anche qualche breve video... sempre di pessima qualità, esattamente come le mie foto.
https://youtu.be/H0LjGIyzFio
https://youtu.be/z-eKMjZYTME
Dopo questa magnifica esperienza, torniamo sulla nostra barca per il pranzo che sono già le 2 del pomeriggio.
Solo a quel punto ci chiediamo che fine abbiano fatto S e L che sono rimasti in villaggio, visto che non si sono fatti sentire per tutto il giorno. Mistero svelato: S è in camera con 40 di febbre, L nella nostra camera con 39. La maledizione di Tutankhamon inizia a colpire!
Noi continuiamo la nostra avventura in barca prendendo il sole durante il viaggio di ritorno... e dormendo. La logica conseguenza è scottarsi un pochettino, nonostante la protezione 50.
Torniamo in villaggio ad assistere ai "malati", ma dopo cena non rinunciamo alla nostra uscita a Port Ghalib.
Port Ghalib è un centro urbano integrato fronte mare situato su 18 km di coste incontaminate.Collocato nella cittadina in via d'espansione di Marsa Alam, Port Ghalib è un investimento di 2 miliardi di dollari che è impostato per ridefinire la costa del Mar Rosso.
In pratica è come un villaggio turistico composto da un porticciolo dove attraccano yacht di lusso, ristoranti, locali notturni e, naturalmente, la via dei negozietti tipici dove fare shopping.
È tutto molto finto.
Il programma prevedeva il ritorno al Gemma Beach entro mezzanotte. Peccato che a metà strada, di notte in mezzo al deserto, il pullman abbia bucato... così abbiamo dovuto aspettare che ci venisse a prendere quello che stava portando a casa i clienti dell'Habiba...
Siamo arrivati in villaggio dopo l'1.
Mercoledì 9 agosto 2017
Vista l'intensa giornata di ieri, dedichiamo il mercoledì al riposo. S non ha più la febbre, ma non sta ancora bene di stomaco. L, invece, ha la febbre e l'accompagno dal medico del villaggio che le fa una puntura di Voltaren e le dà dei mega pasticconi da prendere. Che non prende.
La febbre passa, ma il cagotto l'accompagnerà fino al ritorno in Italia.
Io non sto male, ma nemmeno bene. Sono stanca, tanto stanca e la sera vado a dormire subito dopo cena, con lo stomaco pieno... e non è stata una buona idea!
Martedì 8 agosto 2017
Io e G ci alziamo di buonora perché alle 8.20 dobbiamo essere al diving center perché si parte in direzione Dolphin House. Un'escursione in barca tra snorkeling e tuffi alla ricerca dei delfini.
Ci vengono a prendere con dei pullmini degli anni '80 con condizionatore appiccicato al soffitto che, anche se al massimo, non raffrescano per niente.
Ci vuole oltre mezz'ora per raggiungere il porto di Marsa Alam che altro non è che una spiaggia ghiaiosa con gommoni ancorati alla riva e barche poco più in là.
Navighiamo per almeno un'ora per raggiungere Sha'ab Samadai, ovvero il parco marino dove è facile avvistare i delfini.
Sembriamo un gruppo di (Snorky) bambini che guardano i pesci... e vi assicuro che in questa foto i delfini ci sono... nell'angolo a destra!
Nuotare con il giubottino è davvero scomodo, ma è obbligatorio, quindi ce lo teniamo. Come potete vedere, il Decathlon e la sua maschera integrale ha fatto affari!
Torniamo sulla barca e ci portano in un altro punto dello splendido atollo in modo che si possa vedere la barriera corallina nel punto dove la profondità è di almeno 10 metri. Nuotare con l'abisso sotto i piedi è davvero affascinante!
[caption id="" align="aligncenter" width="800"] Il fotografo sub[/caption]
Mentre guardavo il fondale colorato ringraziavo i miei genitori per avermi accontentato quando volevo fare il corso di nuoto.
Tra reef e pesci...
Quando ho scattato questa foto non me ne sono resa conto. Se guardate i pesci sul fondale, in centro c'è un piccolo squalo! Piccolo quanto non vi so dire, visto quanto era diventato piccolo il fotografo in un punto che era meno profondo di questo.
Vista la sua trasparenza si vede poco, al centro della foto c'è il barracuda.
Ho fatto anche qualche breve video... sempre di pessima qualità, esattamente come le mie foto.
https://youtu.be/H0LjGIyzFio
https://youtu.be/z-eKMjZYTME
Dopo questa magnifica esperienza, torniamo sulla nostra barca per il pranzo che sono già le 2 del pomeriggio.
Solo a quel punto ci chiediamo che fine abbiano fatto S e L che sono rimasti in villaggio, visto che non si sono fatti sentire per tutto il giorno. Mistero svelato: S è in camera con 40 di febbre, L nella nostra camera con 39. La maledizione di Tutankhamon inizia a colpire!
Noi continuiamo la nostra avventura in barca prendendo il sole durante il viaggio di ritorno... e dormendo. La logica conseguenza è scottarsi un pochettino, nonostante la protezione 50.
Torniamo in villaggio ad assistere ai "malati", ma dopo cena non rinunciamo alla nostra uscita a Port Ghalib.
Port Ghalib è un centro urbano integrato fronte mare situato su 18 km di coste incontaminate.Collocato nella cittadina in via d'espansione di Marsa Alam, Port Ghalib è un investimento di 2 miliardi di dollari che è impostato per ridefinire la costa del Mar Rosso.
In pratica è come un villaggio turistico composto da un porticciolo dove attraccano yacht di lusso, ristoranti, locali notturni e, naturalmente, la via dei negozietti tipici dove fare shopping.
È tutto molto finto.
Il programma prevedeva il ritorno al Gemma Beach entro mezzanotte. Peccato che a metà strada, di notte in mezzo al deserto, il pullman abbia bucato... così abbiamo dovuto aspettare che ci venisse a prendere quello che stava portando a casa i clienti dell'Habiba...
Siamo arrivati in villaggio dopo l'1.
Mercoledì 9 agosto 2017
Vista l'intensa giornata di ieri, dedichiamo il mercoledì al riposo. S non ha più la febbre, ma non sta ancora bene di stomaco. L, invece, ha la febbre e l'accompagno dal medico del villaggio che le fa una puntura di Voltaren e le dà dei mega pasticconi da prendere. Che non prende.
La febbre passa, ma il cagotto l'accompagnerà fino al ritorno in Italia.
Io non sto male, ma nemmeno bene. Sono stanca, tanto stanca e la sera vado a dormire subito dopo cena, con lo stomaco pieno... e non è stata una buona idea!
Commenti
Io un po' di paura ce l'avrei, a nuotare in alto mare, per quanto riesca a cavarmela. E poi negli ultimi anni (vecchiaia?) ho iniziato a soffrire il mal di mare, e un'ora andata ed un'ora ritorno difficilmente li sopporterei.
E tu Oriana, sei riusca ad evitare i problemi gastro/intestinali? Io a Zanzibar ho avuto 2 giorni di seduta, mio figlio addirittura 4.
Come ho scritto, la sera sono andata a dormire "troppo" presto e con lo stomaco pieno.
Non avevi con te quelle pastigliette... il Normix?
Non so come avrei reagito se mi fossi trovata davanti il dugongo...