Quella volta che... al colloquio di lavoro

I colloqui di lavoro sono situazioni strane, spesso paradossali dove ti vengono fatte proposte che, definire indecenti (ma non in quel senso), è troppo poco.

Nei primi 5 anni dopo la laurea di colloqui ne ho fatti tantissimi, ne ho continuati a fare fino a quando non sono riuscita a trovare un lavoro che mi soddisfacesse, che avesse più pro che contro. E in quei colloqui... cosa mi hanno detto e chiesto?

Nel 2007/08 lavoravo già stabilmente, ma l'azienda stava passando un periodo di forte crisi. Un giorno ricevo una chiamata sul mio interno in ufficio da parte di un'azienda che mi fissa un colloquio. Non vogliono dirmi chi ha dato loro il mio diretto e tutt'ora non lo so.
Non si sa mai, quindi mi presento al colloquio forte del mio contratto a tempo indeterminato e il mio livello 3A1L del contratto del credito.
Faccio il colloquio, si parla e, alla fine, la selezionatrice mi chiede che tipo di contratto avessi e mi offre, a parità di livello retributivo, un tempo determinato di 12 mesi.
Chiaramente la guardo di traverso e rifiuto l'offerta. Perché avrei dovuto accettare.
La selezionatrice mi attacca dicendomi:
Lei è una persona insicura, convinta che, alla scadenza dei 12 mesi, non troverà un altro lavoro.

Io sarò pure insicura, ma il periodo storico, dal punto di vista economico, è ancora più incerto di me! Perché dovrei lasciare il certo per l'incerto? Perché, visto che nemmeno mi offri più soldi?
E poi quella insicura sarei io...

Altra situazione classica mi è capitata quando ero ancora in cerca di prima occupazione. Rispondo all'annuncio di un'agenzia per il lavoro che cercava una stagista per il loro ufficio. Era fuori Milano (io abitavo in città all'epoca) ed ero costretta ad andarci in macchina.
L'offerta era di lavorare gratis per tre mesi senza possibilità di assunzione alla fine. Nemmeno il rimborso spese o i ticket.
In cosa consisteva il lavoro? Sistemare l'archivio.
Ok, io non disprezzo alcun tipo di lavoro e mai l'ho fatto, ma lo stage serve per formare un lavoratore, non per avere una persona che lavora gratis e non impara niente (fotocopie e scansioni le sappiamo già fare fin da piccoli) in più senza possibilità alcuna che quell'esperienza possa diventare qualcosa di più concreto.
Passo e vado avanti.

Ma la situazione più assurda mi è capitata intorno al 2003/04. Lavoravo per un'azienda in ritenuta d'acconto (e voi vi lamentate dei voucher!!!) e, a marzo, dopo 4 mesi di lavoro, mi informano che, la mia collaborazione sarebbe finita a dicembre. Ricomincio a mandare in giro curriculum e vado a fare colloqui.
Mi chiama un'azienda che aveva bisogno di un'impiegata nel settore marketing, quello della mia specializzazione di laurea. Quel giorno diluviava, ma pioveva veramente tanto. Avevo messo il tailleur pantaloni e gli stivaletti. Alla fine del colloquio il selezionatore, uno psicologo, mi dice:
Lei andrebbe anche bene, ma ha quasi 30 anni e ne dimostra non più di 25.

Ma deficiente, dimmi che non vado bene! Non mi dire che il problema è che non ho rughe!!!!!

A proposito, in una giornata di pioggia torrenziale ho fatto anche un colloquio con Agos. Io ho i capelli grassi e, se piove forte, per colpa dell'umidità, sembrano sporchi anche se li ho appena lavati. La selezionatrice, con molto tatto e tanta ignoranza, mi ha detto che non potevo andare avanti nella selezione per i capelli! Ma ti sembra????? E tu non puoi andare avanti nella vita per manifesta idiozia.
Comunque nel settore del credito ci sono entrata, anche coi miei capelli. E ho pure lavorato per 4 anni al commerciale. Tiè cretina!

Commenti

kikkakonekka ha detto…
Io invece ho fatto solo brutte figure per colpa mia.
Durante il colloquio per una azienda petrolifera ho datto sfoggio di insicurezza a 360°.
Per entrare in banca invece ho detto che sapevo l'inglese e mi hanno fatto il colloquio in inglese e non ci ho capito nulla.
Ecco.
Oriana ha detto…
Vedi... io invece, per evitare cose in inglese, ho sempre messo che lo conosco a livello elementare (parlato) e discreto (scritto)... e mi criticavano sempre, mi dicevano che dovevo mettere che lo sapevo bene... ma non è vero!
kikkakonekka ha detto…
Guardarono il mio curriculum, avevo allegato la stampa dei voti universitari, ed in effetti in inglese avevo preso 30. Io lo posso anche saper parlare, ma faccio fatica a capire quando uno mi parla, a meno che non scandisca lentamente le parole con vocabolario semplice.
Oriana ha detto…
Io al contrario... capisco ma non spiccico una parola perché mi fa troppo strano sentire la mia voce che biascica in inglese!
bibi2 ha detto…
Figurati i miei colloqui, quando mi chiamano e non cestinano il curriculum appena letta la data di nascita: 60 anni (quasi), licenza media, 44 anni d'esperienza in agenzia viaggi/contabilità /amministrazione.
Un esempio: in interinale per lavoro in ag.viaggi mi sento rispondere " vale più un diploma, anche da geometra, che 40 anni esperienza"...
Ah, non ho rughe, né capelli bianchi
Ivy ha detto…
Io ho un colloquio proprio domani :/
Oriana ha detto…
In bocca al lupo... e lava i capelli, non fare come me! ahahah se poi sudi, non so... potrebbe essere un problema
Ivy ha detto…
Per i capelli non credo di avere problemi di sporco, solo sono senza forma :( Ma non ne ho voglia di andare dal parrucchiere con questo caldo, quindi se li prendono così.

Il mio problema è che sudo un casino sul viso :( Se cammino anche per pochi minuti grondo letteralmente, perdo goccioline : ((((( Ed è peggio che avere i capelli che sembrano sporchi mi sa :(
Questo però anche in inverno, è questo il problema.. d'estate vabbè, dovrei girare direttamente con la doccia.

Sono sempre lì ad asciugarmi con il fazzoletto.. per fortuna che l'altra mattina ho visto anche un'altra con il fazzoletto che si asciugava il viso senza vergogna in pubblico, io mi vergogno pure ad asciugarmi, mi guardano tutti.. uffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffff
Oriana ha detto…
lo dicevo per scherzare, era quella tizia che aveva problemi!!! perché con il temporale, anche se hai l'ombrello e la piega appena fatta dal parrucchiere, il risultato è un disastro lo stesso
bibi2 ha detto…
in bocca al lupo!
gianni ha detto…
Di aneddoti così ce ne sono tanti. Comincio a pensare (no dai, lo pensavo anche prima) che il tarlo siano i selezionatori... chi seleziona i selezionatori? Nei films "ammericani" i cacciatori di teste sono persone in grado di capire come rivendere alle aziende i potenziali dipendenti ... ma sono film! :)
bibi2 ha detto…
com'è andato il colloquio?