KATIA siamo noi: video-contest di Intesa San Paolo che diventa virale

Da qualche giorno sta girando in rete il video della Direttrice di una filiale della banca Intesa San Paolo che canta Io ci sto.

https://youtu.be/3tA2gPk3rnA

Mi rifiuto di pubblicare il video in questione, ma la canzone che la donna canta è questa.

Questo video era materiale interno aziendale destinato ad essere pubblicato, al massimo, sul portale aziendale. Quindi intranet, non internet.

Ora qualche idiota, un dipendente o collaboratore del Gruppo Intesa San Paolo mi viene da ipotizzare (chi altro poteva avere accesso al materiale?), ha deciso di diffonderlo sul web.

Chiaramente quando c'è da fare gli idioti siamo tutti prontissimi a rendere i video virali. E il gioco è fatto.

Katia, la direttrice della filiale di Intesa San Paolo, è diventata lo zimbello del web perché? Semplicemente perché sta facendo il suo lavoro, semplicemente perché sta facendo ciò che la sua azienda le ha chiesto di fare, ovvero fare un video con la sua squadra per prendere parte al contest aziendale.

Lavorare in squadra, creare gruppo, animare la intranet sono temi molto sentiti dai dirigenti. Io ho fatto corsi di Corporate Storytelling in cui abbiamo girato video che, se diventassero pubblici, metterebbero in imbarazzo sia me, sia le mie colleghe presenti nelle immagini. Abbiamo scritto storie, creato contenuti il cui scopo era imparare.

Alla convention del 19 settembre è stato proiettato un video girato quest'estate. Il video è divertente... un collega finge di suonare la batteria sulla sedia, un altro spiega mentre i suoi collaboratori annoiati se ne vanno, due colleghe fanno shopping su Zalando. L'azienda ha messo il video su intranet e non sul canale YouTube che pure abbiamo! E (per ora) lì è rimasto.

Ok, su 89.126 dipendenti (fonte Wikipedia) è più probabile trovare un idiota rispetto a noi che siamo meno di 300 (di cui almeno la metà credo non sarebbero neanche capaci), ma in quel video poteva esserci ognuno di noi. Perché ognuno di noi ha partecipato (o parteciperà) ad un contest aziendale, magari nemmeno troppo volentieri, ma la Direzione ci tiene e lo facciamo.

E i consulenti che fanno i corsi ai Dirigenti, non vanno solo in Intesa San Paolo a proporre i video-contest. Vengono da noi e arriveranno pure nelle vostre aziende.

Ecco. La prossima volta che condividete un video, ricordatevi che Katia siamo noi!

P.S. Ma a nessuno è venuto in mente che l'idiota di cui sopra ha utilizzato senza autorizzazione materiale aziendale e ha pure violato la privacy? Giusto due dettagli da licenziamento in tronco.
Foto di copertina tratta dal web

Commenti

mchan84 ha detto…
Pensa che nell'azienda dove ho lavorato questa estate ci hanno fatto firmare un documento nel quale ci impegnavamo a non parlare, non postare e non rilasciare interviste riguardo il lavoro svolto. Neanche fossimo alla Cia! 😒
Mchan
Ps: se fossimo stati in Usa lo avrebbero già trovato e licenziato, ma non siamo negli Usa... Al massimo la spostano di ufficio.
Oriana ha detto…
..e demansionano Katia.

p.s. anche io ho firmato un documento analogo
kikkakonekka ha detto…
Se io fossi l'interessata farei pure una denuncia, tanto se si vuole si riesce a risalire a chi è stato, o quantomeno da quale PC (tramite Mac-address= si sia agito. Poi bisogna risalire a chi ha utilizzato quel in quel momento (e dipende anche se il PC è domestico o aziendale). Fatto sta che una iniziativa "interna" deve rimanere tale, qui non si discute proprio.
Oriana ha detto…
Per forza aziendale, per l'accesso alla intranet.
Tra l'altro noi dipendenti degli istituti finanziari siamo responsabili di quello che succede con la nostra login. In pratica ogni volta che ti alzi dalla scrivania, devi bloccare il pc, se non lo fai, sono fatti tuoi se qualcuno si siede al tuo posto e usa il pc con la tua utenza.
kikkakonekka ha detto…
Ma in teoria uno avrebbe potuto portare a casa il filmato per farlo vedere agli amici, e aver iniziato da casa la divulgazione del filmato.
Oriana ha detto…
sì, ma deve averlo scaricato dal portale aziendale
kikkakonekka ha detto…
Certamente, ma lo scaricamento non è facile da verificare, l'upload nel web è invece tecnicamente fattibile (con lungaggini burocratiche ed investigative).
Oriana ha detto…
Già... anche perché il nostro video aziendale può essere scaricato in locale e rimanere lì
jesslan ha detto…
Anch'io ho firmato lo stesso foglio...e se dovessimo pubblicare degli articoli dovrebbero essere prima vagliati dall'ufficio legale.
Cmq sono proprio stronzi quelli che hanno diffuso il video (che io non ho visto essendo asocial )
mchan84 ha detto…
Io ce l'ho tra i consigliati appena accedo a youtube, ma non ci penso nemmeno ad aprirlo.
Mchan
Paola ha detto…
Brava Oriana!
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