Città vs Paese: dove è meglio vivere?

Voglio andare a vivere in campagna
voglio la rugiada che mi bagna
ma vivo qui in città, e non mi piace più
in questo traffico bestiale
la solitudine ti assale e ti butta giù
(Toto Cugugno, 1995)


Qualche giorno fa una mia amica, da poco trasferitasi fuori Milano, ha scritto su facebook:

Il prossimo che mi dice che vivere in provincia è bello lo mando a fan..lo


E così ecco l'idea di questo articolo. Io ho vissuto per i primi 28 anni della mia vita a Milano, a 200 metri dalla fermata della metropolitana. Poi, nel 2004, con i miei genitori ci siamo trasferiti fuori città, in mezzo ai campi. A 9 km dalla fermata della metropolitana più vicina, a 8 dal confine territoriale di Milano.

Per questo penso di essere qualificata per elencare i pro e i contro (dal mio punto di vista) delle due scelte.

LA CASA
Fuori città i prezzi al mq sono un po' più bassi. Puoi permetterti una casa di discrete dimensioni facendo un mutuo con scadenza prima del tuo 70° compleanno. Gran parte delle case hanno spazi esterni: grandi terrazzi e giardini.
Ma la tua casa fuori città (che hai pagato meno) è più difficile da rivendere rispetto all'appartamento di Milano. Hai il giardino e il terrazzo, ma in estate non lo usi perché prima delle 18 fa caldo come a Milano, ma dopo le 18 sciami di zanzare vengono a fare l'happy hour a casa tua.

GLI INSETTI
...e non solo.
Gli animaletti ci sono ovunque, anche in città, ma chiaramente fuori c'è più verde e, di conseguenza, più animaletti. Non solo zanzare, ma anche cimici, ragni, ma anche cose orribili e giganti che ancora mi terrorizzano.
Ci sono anche le puzzole che sono della famiglia dei topi.

I TRASPORTI PUBBLICI
A Milano avevo la metropolitana a 200 metri da casa. 7 giorni su 7, dalle 6 del mattino all'1 di notte, potevo muovermi in città senza preoccuparmi di dove parcheggiare. Anche andare a lavoro o a scuola era comodo: andavo a piedi al metrò e, indipendentemente dal traffico, guadavo le circonvallazioni.
Fuori Milano i tuoi ritmi sono dettati dagli orari di treni e pullman. I pullman che arrivano nel mio comune sono frequenti ed efficienti negli orari di punta, di fatto inesistenti se hai la folle idea di tornare a casa alle 3 del pomeriggio.
La domenica, invece, non esistono proprio.
Se non hai la macchina, nei giorni festivi non puoi andare da nessuna parte.

LA MACCHINA
A Milano avere un box privato è un lusso e trovare un posto in strada non in divieto di sosta è questione di lato B.
Fuori Milano tutti hanno almeno un posto auto privato. L'ultimo dei problemi è dove lasciare la macchina.
I parcheggi sono grandi e mezzi vuoti.
L'automobile, per contro, è un genere di prima necessità, ancora più della lavatrice. Fuori dagli orari di punta, ti serve per tutto... palestra, supermercato, ma anche per andare a prendere i mezzi pubblici perché, come dicevo, le corse sono scarse, sempre se ci sono.

ANDARE A LAVORO
Una conseguenza dei due punti precedenti è andare a lavoro. Gran parte delle persone che abitano fuori Milano, lavorano in città e ogni giorno si riversano su strade statali e provinciali per raggiungere uffici, fabbriche e negozi. Visto che i mezzi pubblici non coprono tutti gli orari, se abiti fuori spesso devi affidarti all'auto privata per avere la necessaria flessibilità di orario.
Se abiti a Milano, sai che la metropolitana viaggia fino all'1 di notte. Hai a disposizione anche il car sharing e il taxi ha prezzi abbordabili.
Io l'unica volta che l'ho preso (per lavoro) per fare i 15 km che mi dividevano dall'ufficio, ho speso 60 €.

IL RUMORE
A Milano, gran parte delle vie sono molto trafficate. Così, in estate, devi decidere se serrarti in casa senza un filo d'aria o ascoltare quello che stai guardando in TV. Eggià, funziona così: se apri le finestre, il rumore delle macchine sovrasta il volume della televisione, se le chiudi ti manca l'aria.
Fuori Milano passano 4 macchine all'ora. Al massimo perdi una battuta.

LA TEMPERATURA
Case, asfalto, gente, caloriferi e condizionatori rendono la città più calda. Sia in estate, sia in inverno.
Tra Milano e il mio paesino lontano 10 km ci sono dai 3 ai 6 gradi di differenza.
In estate fa meno caldo, in inverno fa più freddo.

Riassumendo: dov'è meglio vivere? Dove stiamo bene, vicino alle persone a cui vogliamo bene, dove siamo più comodi. Dove preferiamo!

Commenti

kikkakonekka ha detto…
Io sono parecchio fortunato perché abito in un quartiere di Padova assimilabile alla prima periferia, quindi godendo sia dei privilegi "da città" (trasporti, negozi) ma anche di quelli "da periferia" (poco traffico, campagna, piste ciclabili).

Tra città e campagna, tuttavia, è meglio la campagna. Meno inquinamento e maggiore vivibilità, poco importa del negozio sotto casa. E comunque anche se abiti in città non è detto che arrivi sul posto di lavoro in 5 minuti.
mchan84 ha detto…
Secondo me è una questione di abitudini. Io sono abituata a vivere in città, in un condominio con negozi di prima necessità sotto casa e la fermata dei mezzi pubblici a circa 200m. Non riesco proprio ad immaginarmi a vivere in una casetta isolata in aperta campagna. Però se ci fossi costretta probabilmente mi adatterei. Con molte difficoltà...
Mchan
CIVUOLEPOCO ha detto…
La mia risposta è scontata, paese...anzi definisco paese....paese=massimo massimo 6000 abitanti tutto quello che è oltre i 6000 abitanti io faccio tutt'un fascio e lo classifico come città.
Ricordo che anche i piccoli paesi hanno il supermercato, la farmacia, la posta ed i servizi di base, vuoi un centro commerciale prendi la macchina e in 15 minuti ci arrivi sicuramente meno che prendere una metro.
Aria, paesaggio, persone, pulizia, qualità della vita, io credo che in tutto il paese vinca sulla città.
Oriana ha detto…
Esatto!
Per andare in Università, città su città, ci mettevo 1h15'. Ora per venire a lavoro, da paese a città, ci metto 35-40'.
Oriana ha detto…
Tra la casetta isolata e il condominio in città, ci sono una miriade di paesi con negozi di prima necessità vicini!
Oriana ha detto…
Infatti! Il mio paese è di 12000 abitanti, ma diviso in 9 frazioni ben distinte e distanti tra di loro. Nella mia frazione abbiamo supermercato, farmacia, panettiere, banca, 4 pizzerie, barbiere, parrucchiere, fisioterapista, dentista.
Il centro commerciale più vicino è a 6 km.
Hadley ha detto…
Io sono per i paesini, attualmente vivo in una città (ma solo per numero di abitanti) è già mi sta stretto, troppa gente vicino (e abito in una casa singola). Preferisco non avere servizi vicino ma godere della tranquillità e della natura. Oltretutto io sono nata in una città che è provincia e a meno che tu non viva in una grossa città come Milano o Roma i servizi sono limitati comunque, gli autobus non li abbiamo molto frequenti ( sono con la stessa frequenza del mio paese uno l'ora), i negozi sono più o meno gli stessi, le uniche differenze stanno in certi uffici , ma con gli svantaggi del traffico e dei parcheggi
Oriana ha detto…
Escluderei Roma per quanto riguarda i mezzi pubblici, pare siano un vero disastro!
Hadley ha detto…
Ecco per cui le grandi città non hanno nemmeno questo vantaggio
Oriana ha detto…
Milano sì, dai. Non ci si può lamentare. Le metropolitane sono regolari. Sui mezzi di superficie avrei qualche perplessità...
mchan84 ha detto…
Sì, ma vivere in un paesino è un po' come vivere in un quartiere di città. Sempre che non si lavori altrove. Come vivere in alcuni nuovi quartieri dormitori in periferia è come essere dispersi in campagna.
Mchan
Oriana ha detto…
Nei paesini dell'hinterland di Milano ci lavorano poche persone, quasi tutti vengono a lavorare in città :(
gianni ha detto…
Tra città e paese c'è ancora il Paesotto, abbastanza piccolo da essere vivibile, però grande abbastanza per avere quasi tutto: palestra, poste, supermercato e via discorrendo... Il resto (se c'è la salute e non devi correre all'ospedale ogni 3 per 2 e quindi la città è l'unica che te lo offre) sono quisquilie! Parere - ovvio - personale. Il lavoro va raggiunto con mezzi propri nel 75% delle città temo. Milano e pochi altri casi sono rarità
Oriana ha detto…
Quindi il mio, 12000 anime, ma dotato di supermercato, panificio, banca, 4 pizzerie, farmacia, palestra, meccanico e carrozziere (due attività separate) è già un paesotto?
gianni ha detto…
E sì, se ci sono farmacie a palestra sì! :P
Per me Paesino sono 400 anime, posta a 9km e farmacia a 15 minuti di macchina...