Quella preghiera che abbiamo imparato (quasi) tutti in tenera età, quella che a messa si dice con le mani alzate è stata tradotta male.
In pratica ci hanno fatto recitare per anni una castronata. E lo dice Papa Francesco (leggi qui).
La preghiera recita così:
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione
ma liberaci dal male.
Amen.
Il verso incriminato è: "non ci indurre in tentazione" perché, come confermato da Papa Francesco, non è Dio che induce in tentazione, ma il Diavolo, quindi questa frase è sbagliata. O meglio, è stata tradotta male.
Allora sono andata su wikipedia ad informarmi e il testo originale era in greco che io non conosco, né antico, né moderno.
Πάτερ ἡμῶν ὁ ἐν τοῖς οὐρανοῖςἁγιασθήτω τὸ ὄνομά σου·ἐλθέτω ἡ βασιλεία σου·γενηθήτω τὸ θέλημά σου,ὡς ἐν οὐρανῷ καὶ ἐπὶ τῆς γῆς·τὸν ἄρτον ἡμῶν τὸν ἐπιούσιον δὸς ἡμῖν σήμερον·καὶ ἄφες ἡμῖν τὰ ὀφειλήματα ἡμῶν,ὡς καὶ ἡμεῖς ἀφίεμεν τοῖς ὀφειλέταις ἡμῶν·καὶ μὴ εἰσενέγκῃς ἡμᾶς εἰς πειρασμόν,ἀλλὰ ῥῦσαι ἡμᾶς ἀπὸ τοῦ πονηροῦ.[Ὅτι σοῦ ἐστιν ἡ βασιλεία καὶ ἡ δύναμις καὶ ἡ δόξα εἰς τοὺς αἰῶνας·]ἀμήν.
Visto che per me questi sono tanti bei disegnini, l'ho copia incollato in google traduttore ed è venuta fuori questa cosa:
Il nostro Padre nei cieli
santificato il tuo nome;
Venga il tuo regno;
Fatta la tua volontà,
come nel cielo e nella terra;
anche se è il momento del tuo tempo fino ad oggi;
e ha commesso trasgressioni di uomini malvagi,
come abbiamo dato loro quelli che sono stati perdonati;
e tu sei stato tentato
ma liberaci dal male.
Perché vostro è il regno e la potenza e la gloria per sempre;
Amen.
C'è anche un'altra versione italiana della preghiera, quella della Comunità Valdese che, mi sa proprio, che a questo punto è quella più corretta:
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà
come in cielo anche in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti,
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori
e non esporci alla tentazione,
ma liberaci dal Male.
Tuo è il Regno, la potenza e la gloria nei secoli dei secoli.
E ora che ci hanno tolto anche una delle poche certezze della vita, una di quelle cose che avevamo imparato da bambini e che presto dovremo modificare... beh... niente, rassegnamoci che tutto cambia e cambierà.
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