Vivere con lentezza...

Quello che mi manca della vita da studente è il tempo.

No, non tornerei mai indietro perché dovrei quello che ho oggi, perché quel tempo è passato e non ci penso più.

Non tornerei indietro ma mi manca il tempo. Mi manca avere tempo di camminare per strada con la luce del sole in faccia, sentire il vento negli occhi e poter fare tutto con lentezza.

Mi manca avere tempo.

Il lavoro non mi stanca. Mi stanca dover concentrare tutta la mia vita in quelle poche ore che rimangono libere la sera, in cui devi anche mangiare, lavarti e inesorabilmente dormire.

Togli ore al sonno, 6 o 7 infondo sono sufficienti per tirare nuovamente sera, per ritagliarti un'oretta in più da passare davanti al pc o in palestra.

Togli un giorno alla palestra per avere una sera in più in cui, tornata a casa, non devi catapultarti alla nuova lezione in cui saltare e correre. Ormai per rilassarci saltiamo e corriamo, come se non lo facessimo abbastanza tutto il giorno.

La nostra agenda, anche quando è intonsa, è fitta di appuntamenti fissi. Non c'è bisogno di scriverli, tanto sono cose che facciamo tutte le settimane, tutti i giorni a quell'ora.

Poi arriva un giorno in cui stai bene ma non stai bene. Quel giorno in cui il tuo organismo ti chiede di rallentare, di buttare via quell'agenda non scritta, lasciare i pesi che hai sulle spalle e camminare per strada, guardare in faccia la gente e sentire il vento tra i capelli. Arriva quel giorno in cui il tuo corpo ti chiede un attimo di tregua.

Lo senti, ma non lo ascolti. Prendi una tachipirina e continui la tua corsa verso il niente.

Commenti

Nc ha detto…
è una rincorsa per stare bene, ma di stare bene non ce n'è mai il tempo. Lo so, cara mia, così non arriveremo mai da nessuna parte.
lali1605 ha detto…
Correre come dei pazzi anch’io vorrei un portale ler tornare un attimo indietro quando la mia compagnia camminava con me senza pensieri
jesslan ha detto…
No dai nn è una corsa verso il niente... Si spera! Anche se mi sono accorta giusto un paio di sere fa di quanto la nostra vita cittadina sia veramente frenetica!! Sono andata in trasferta a Trento e al ristorante La sera il cameriere è arrivato dopo 20 minuti a prendere l'ordinazione... io scalpitavo mentre il ragazzo Trentino che era con me mi chiedeva se avessi fretta... In effetti a volte dovremmo rallentare
Kikkakonekka ha detto…
Io ho appena preso un Oki, il mal di testa oggi mi sta assillando. Ho una brutta giornata affossata da pensieri piccoli e grandi. Spero che giri meglio a breve. Ciao Oriana.
Oriana ha detto…
La fretta è verso il niente, la vita non sempre per fortuna!
elisa rano ha detto…
come brutto dover prendere queste medici per andare far un giro per quello che ci piace ,
la vita è bella anche se a volte si deve prendere qualche trucchetto per vivere meglio
elisa rano ha detto…
wow sei bravissima