Le lingue sono dotate di alcuni segnetti grafici, spesso carini e arricciati, ma anche molto semplici e lineari, che si chiamano "punteggiatura".
La punteggiatura, anche se poco nota e utilizzata, è di fondamentale importanza nella lingua scritta: non solo rende il testo esteticamente più gradevole, ma dà modo al lettore di respirare e, soprattutto, di capire ciò che sta leggendo.
La punteggiatura non va usata a caso. La punteggiatura non va presa e lanciata in aria come fosse un sacchetto di coriandoli che ricadono in modo casuale e caotico sull'asfalto.
La punteggiatura ha le sue regole e le regole sono fatte per essere seguite.
Gli anarchici della punteggiatura non sono ammessi.
La punteggiatura è presente anche su tutte, ma proprio tutte, le tastiere dei nostri pc e non perché c'erano degli spazi liberi.
I segni di punteggiatura più comuni sono:
La virgola andrebbe usata un po' di più, mai prima della congiunzione "e" e sempre prima del "ma".
Il punto è un essere sociale e variegato. Esiste il "punto e di seguito" e il "punto e a capo". L'utilizzo dell'uno o dell'altro non dipende dalla fase lunare.
Il punto può essere utilizzato anche in società con i "tre puntini di sospensione" che si chiamano "tre" perché devono essere 3 e non un numero compreso tra 2 e infinito. All'aumentare dei puntini, non aumenta la suspance.
Il punto esclamativo ha una tresca con il punto di domanda, a volte si mischiano e fanno le cose di gruppo.
Poi esiste anche il semi sconosciuto punto e virgola, il quale è composto, come dice il nome, da un punto e una virgola messi uno sopra l'altro a mo' di sandwich (quindi ";" e non ". ,"). Con questo strano segno, si fa una pausa che è un po' più di una virgola, ma meno del punto di seguito. Molto meno del punto a capo.
I due punti sono anche loro in via d'estinzione, ma un po' di meno del punto e virgola: vanno usati prima di un elenco.
Tutto chiaro?
La punteggiatura, anche se poco nota e utilizzata, è di fondamentale importanza nella lingua scritta: non solo rende il testo esteticamente più gradevole, ma dà modo al lettore di respirare e, soprattutto, di capire ciò che sta leggendo.
La punteggiatura non va usata a caso. La punteggiatura non va presa e lanciata in aria come fosse un sacchetto di coriandoli che ricadono in modo casuale e caotico sull'asfalto.
La punteggiatura ha le sue regole e le regole sono fatte per essere seguite.
Gli anarchici della punteggiatura non sono ammessi.
La punteggiatura è presente anche su tutte, ma proprio tutte, le tastiere dei nostri pc e non perché c'erano degli spazi liberi.
I segni di punteggiatura più comuni sono:
- virgola ","
- punto "."
- punto esclamativo "!"
- punto di domanda "?"
La virgola andrebbe usata un po' di più, mai prima della congiunzione "e" e sempre prima del "ma".
Il punto è un essere sociale e variegato. Esiste il "punto e di seguito" e il "punto e a capo". L'utilizzo dell'uno o dell'altro non dipende dalla fase lunare.
Il punto può essere utilizzato anche in società con i "tre puntini di sospensione" che si chiamano "tre" perché devono essere 3 e non un numero compreso tra 2 e infinito. All'aumentare dei puntini, non aumenta la suspance.
Il punto esclamativo ha una tresca con il punto di domanda, a volte si mischiano e fanno le cose di gruppo.
Poi esiste anche il semi sconosciuto punto e virgola, il quale è composto, come dice il nome, da un punto e una virgola messi uno sopra l'altro a mo' di sandwich (quindi ";" e non ". ,"). Con questo strano segno, si fa una pausa che è un po' più di una virgola, ma meno del punto di seguito. Molto meno del punto a capo.
I due punti sono anche loro in via d'estinzione, ma un po' di meno del punto e virgola: vanno usati prima di un elenco.
Tutto chiaro?
Commenti
Mchan
- Ricorda (sempre) che la parentesi (anche quando pare indispensabile) interrompe il filo del discorso
- Stai attento a non fare… indigestione di puntini di sospensione
- Usa meno virgolette possibili: non è “fine”
- Metti, le virgole, al posto giusto
Chiaro, no?
E poi, dopo le elementari, nessuno più ti insegna le regole grammaticali, quindi, saranno pure laureati in lingue straniere, ma quella italiana non la sanno mica tanto bene!
Mchan
Ps: io però ho studiato grammatica sia alle medie che nei primi 2 anni di liceo, infatti era una palla ad un certo punto (almeno per me che ho sempre scritto abbastanza decentemente, modestia a parte ;-) )
Comunque secondo me il problema non è tanto l'insegnare le regole grammaticali quanto correggere gli errori grammaticali che uno studente può fare. Ma all'università come fai a correggerli se la maggior parte degli esami sono orali?
Vabbè che poi conosco anche gente che negli ambienti universitari parla tutta compita e poi a casa è di un borgataro unico, quindi...
Mchan
Ps: con borgataro a Roma si intende una persona che parla in dialetto o con forte ascendenza ad esso. Comunque in maniera poco fine.
Mchan
Mchan
E una riga bianca di spaziatura ogni tanto ci va, ed è pure gratis.
Anche il ritorno a capo (noto come punto e a capo, fratello maggiore del punto) fà la sua porca figura!
Farei una parentesi sulle parentesi: stanno attaccate alle parole che racchiudono (parole parole parole). In questo caso, anche se gratis, lo spazio non ci va