LONDRA giorno 1: Westminster Pier, Buckingham Palace, National Gallery, il London Pass e cena da Olivelli
Per evitare un articolo lunghissimo e noiosissimo, ho deciso di fare uno per ogni giorno di permanenza a Londra.
Siamo partiti da Milano Linate alle 7.25 del mattino, in anticipo di 5' sull'orario schedulato e dopo infiniti controlli alla frontiera. Non so se sia stata colpa della Brexit o no, ma in aeroporto ci hanno controllato i documenti di identità per filo e per segno... io avevo il passaporto e ho fatto piuttosto in fretta, mentre per chi viaggiava con la carta di identità è stato necessario che il poliziotto scrivesse a mano tutti i dati!!!
Regolare il volo, ma eravamo in anticipo e così abbiamo girato circa 20' sulla città prima di poter atterrare a Heathrow!
Sbarco veloce (avevamo solo il bagaglio a mano) e subito verso la metropolitana direzione Waterloo Station. Avevo già acquistato la Visitor Oyster Card con pre caricate 20£, così non abbiamo dovuto fare la fila in biglietteria prima di prendere la Piccadilly Line direzione centro città.
Chiaramente la mappa della metropolitana londinese è un vero caos e ci vuole un algoritmo complesso per stabilire quale sia la strada migliore per arrivare a destinazione.
Noi siamo scesi a Leicester Square e lì abbiamo preso la linea nera fino a Waterloo. Da lì, in pochi minuti, siamo arrivati al nostro hotel, Hampton By Hilton prenotato da booking.com.
L'ho scelto perché offriva il wi-fi gratuito (fondamentale quando viaggio all'estero), la colazione compresa nel prezzo ed è vicino alla metropolitana oltre che al centro.
Abbiamo lasciato le valigie (la camera sarebbe stata pronta nel pomeriggio) e ci siamo diretti a piedi verso Westminster percorrendo il Westminster Pier a piedi.
Poi, sempre a piedi, siamo andati a Buckingham Palace per vedere il cambio della guarda, ma peccato che da pochissimo tempo non la fanno più tutti giorni, ma a giorni alterni e hanno anticipato l'orario. Chiaramente abbiamo beccato il giorno NO.
Da lì, facendo The Mall, siamo arrivati, sempre a piedi in Trafalgar Square. Tempo di fare qualche foto e siamo andati a pranzo.
Usciti dal pub, siamo entrati alla National Gallery. Gran parte dei musei londinesi sono ad ingresso gratuito perché la cultura è di tutti.
Dopo la vista di non so quanti quadri, siamo andati a comprare il London Pass, la card che permette di entrare in tantissime attrazioni e, soprattutto, di saltare le code. Abbiamo preso quella da due giorni, con la regola che domenica e lunedì avremmo visitato esclusivamente le cose comprese nella card, lasciando a martedì il British Museum (gratuito).
Il pass per 2 giorni acquistato offline costa 83 £ (85 £ online) e può essere abbinato alla Oyster Card per i mezzi.
Il ritiro e l'acquisto offline si può fare presso una casetta davvero caratteristica che si trova a pochi passi dalla National Gallery. Qui, oltre al London Pass, si possono acquistare anche biglietti per eventi e mini tour fuori città.
Siamo poi tornati in hotel per fare il check in e, stravolti (ci eravamo alzati alle 5.30 del mattino), abbiamo sonnecchiato un po' prima di andare a cena. Vicino all'albergo abbiamo trovato un ristorante italiano chiamato Olivelli. Lo so che all'estero non si dovrebbe andare nei ristoranti italiani, ma la cucina anglosassone è indecente, così come il gusto dei sudditi della Regina Elisabetta...
Questa è la mia recensione su Tripadvisor.
https://www.tripadvisor.it/
A domani per la seconda parte!
Siamo partiti da Milano Linate alle 7.25 del mattino, in anticipo di 5' sull'orario schedulato e dopo infiniti controlli alla frontiera. Non so se sia stata colpa della Brexit o no, ma in aeroporto ci hanno controllato i documenti di identità per filo e per segno... io avevo il passaporto e ho fatto piuttosto in fretta, mentre per chi viaggiava con la carta di identità è stato necessario che il poliziotto scrivesse a mano tutti i dati!!!
Regolare il volo, ma eravamo in anticipo e così abbiamo girato circa 20' sulla città prima di poter atterrare a Heathrow!
Sbarco veloce (avevamo solo il bagaglio a mano) e subito verso la metropolitana direzione Waterloo Station. Avevo già acquistato la Visitor Oyster Card con pre caricate 20£, così non abbiamo dovuto fare la fila in biglietteria prima di prendere la Piccadilly Line direzione centro città.
Chiaramente la mappa della metropolitana londinese è un vero caos e ci vuole un algoritmo complesso per stabilire quale sia la strada migliore per arrivare a destinazione.
Noi siamo scesi a Leicester Square e lì abbiamo preso la linea nera fino a Waterloo. Da lì, in pochi minuti, siamo arrivati al nostro hotel, Hampton By Hilton prenotato da booking.com.
L'ho scelto perché offriva il wi-fi gratuito (fondamentale quando viaggio all'estero), la colazione compresa nel prezzo ed è vicino alla metropolitana oltre che al centro.
Abbiamo lasciato le valigie (la camera sarebbe stata pronta nel pomeriggio) e ci siamo diretti a piedi verso Westminster percorrendo il Westminster Pier a piedi.
Poi, sempre a piedi, siamo andati a Buckingham Palace per vedere il cambio della guarda, ma peccato che da pochissimo tempo non la fanno più tutti giorni, ma a giorni alterni e hanno anticipato l'orario. Chiaramente abbiamo beccato il giorno NO.
Da lì, facendo The Mall, siamo arrivati, sempre a piedi in Trafalgar Square. Tempo di fare qualche foto e siamo andati a pranzo.
Usciti dal pub, siamo entrati alla National Gallery. Gran parte dei musei londinesi sono ad ingresso gratuito perché la cultura è di tutti.
Dopo la vista di non so quanti quadri, siamo andati a comprare il London Pass, la card che permette di entrare in tantissime attrazioni e, soprattutto, di saltare le code. Abbiamo preso quella da due giorni, con la regola che domenica e lunedì avremmo visitato esclusivamente le cose comprese nella card, lasciando a martedì il British Museum (gratuito).
Il pass per 2 giorni acquistato offline costa 83 £ (85 £ online) e può essere abbinato alla Oyster Card per i mezzi.
Il ritiro e l'acquisto offline si può fare presso una casetta davvero caratteristica che si trova a pochi passi dalla National Gallery. Qui, oltre al London Pass, si possono acquistare anche biglietti per eventi e mini tour fuori città.
Siamo poi tornati in hotel per fare il check in e, stravolti (ci eravamo alzati alle 5.30 del mattino), abbiamo sonnecchiato un po' prima di andare a cena. Vicino all'albergo abbiamo trovato un ristorante italiano chiamato Olivelli. Lo so che all'estero non si dovrebbe andare nei ristoranti italiani, ma la cucina anglosassone è indecente, così come il gusto dei sudditi della Regina Elisabetta...
Questa è la mia recensione su Tripadvisor.
https://www.tripadvisor.it/
A domani per la seconda parte!
Commenti
Mi sono perso anch'io il cambio della guardia, ma non mi sono strappato i capelli.
La cultura è di tutti, ma specialmente di chi ama la cultura.
Ciao Oriana
Cibo a parte
Mchan
Mchan