Quella volta che... facciamo quelli che si perdono.
I Millennials non vivranno mai quest'esperienza. Noi ragazzi degli anni '90 frequentavamo grandi compagnie. Ci si trovava il sabato sera e si decideva dove andare, cosa fare. Senza gruppi su Whastapp a disturbarci.
Noi ci trovavamo in strada e ancora non avevamo idea di cosa avremmo fatto quella sera.
Ma capitava anche che si decideva di andare in un posto che a qualcuno non piaceva. E magari questo posto era lontano. Non c'erano i navigatori. Non c'erano i cellulari e non era un male.
Perché se il posto non ti piaceva, entrati in auto scattava la proposta: "Facciamo quelli che si perdono?".
Il giorno dopo, chiaramente, si raccontavano cose tipo: "Non abbiamo visto dove avete girato e ci siamo persi"... "Ci avete lasciati indietro al semaforo e non sapevamo la strada, siamo dovuti andare da un'altra parte".
Ecco, col cellulare, se ti perdi, ti whatsappano al punto che, per non sentire altri trilli, apri Waze e raggiungi gli amici con il percorso più veloce.
I Millennials non vivranno mai quest'esperienza. Noi ragazzi degli anni '90 frequentavamo grandi compagnie. Ci si trovava il sabato sera e si decideva dove andare, cosa fare. Senza gruppi su Whastapp a disturbarci.
Noi ci trovavamo in strada e ancora non avevamo idea di cosa avremmo fatto quella sera.
Ma capitava anche che si decideva di andare in un posto che a qualcuno non piaceva. E magari questo posto era lontano. Non c'erano i navigatori. Non c'erano i cellulari e non era un male.
Perché se il posto non ti piaceva, entrati in auto scattava la proposta: "Facciamo quelli che si perdono?".
Il giorno dopo, chiaramente, si raccontavano cose tipo: "Non abbiamo visto dove avete girato e ci siamo persi"... "Ci avete lasciati indietro al semaforo e non sapevamo la strada, siamo dovuti andare da un'altra parte".
Ecco, col cellulare, se ti perdi, ti whatsappano al punto che, per non sentire altri trilli, apri Waze e raggiungi gli amici con il percorso più veloce.
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Mchan
https://nonsonoipocondriaco.wordpress.com/2015/08/28/quella-volta-che-i-trans-a-riccione/